7 Agosto 2025
Agricoltura, Carra (Pd): FdI responsabile scelta Ue su taglio fondi. Fitto si dimetta


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Agricoltura, Carra (Pd): FdI responsabile scelta Ue su taglio fondi. Fitto si dimetta

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“C’è una grave responsabilità da parte della destra italiana, in particolare di FDI, nella decisione assunta dalla Commissione Europea di tagliare fondi all’agricoltura per più di 80 miliardi e di destinare le risorse all’interno di un fondo unico.  Noi pensiamo che ci siano responsabilità enormi della destra italiana che sbraita contro questa decisione attaccando la presidente von der Leyen mentre è bene ribadire che il vice presidente della Commissione Europea con delega alla politica regionale e di coesione è un esponente di spicco di Fratelli d’Italia ovvero Raffaele Fitto, il quale non più tardi di 24 ore fa all’assemblea nazionale di Coldiretti ha rivendicato la decisione assunta dalla Commissione stessa. Per il bene dell’agricoltura italiana sarebbe meglio che Fitto si dimettesse. Questo è un passaggio drammatico per l’agricoltura e a poco valgono le critiche di tanti esponenti di governo nazionale e regionale contro questa manovra. Fitto è complice di questa scelta cosi grave per la nostra agricoltura e per quanto ci riguarda farebbe un favore enorme se dovesse andarsene perché in questi pochi mesi ha già creato parecchi danni”.

E’ l’intervento durissimo di Marco Carra, consigliere regionale del Partito Democratico e capogruppo in Commissione Agricoltura che in Aula, nell’ambito della discussione dell’assestamento di bilancio 2025, iniziata stamattina, ha rivendicato le proposte del gruppo Pd, con circa 30 emendamenti per il sostegno del comparto, chiedendo alla Giunta di investire di più sulle politiche agricole a partire da: misure di sostegno per il settore della carne, per il lattiero caseario, per la cerealicoltura “mai così abbandonata – dice Carra”, per l’apicoltura, per l’olivicoltura, per gli agriturismi, per le strade dei Vini e dei Sapori, per il contrasto agli animali nocivi e per il sostegno alla ricerca e innovazione, per il riconoscimento del ruolo delle imprese agromeccaniche “perché noi riteniamo questo un comparto autenticamente strategico – prosegue Carra”.

“La presentazione del nuovo bilancio europeo con particolare riferimento alla Pac si è rivelata una scelta devastante per il nostro comparto, per l’agricoltura europea e italiana e questo è fonte di grandissima preoccupazione poiché si aggiunge ai dazi imposti da Trump e danni stimati di molti miliardi per alcune nostre DOP a partire dal 1agosto”.

Il consigliere dem, che confida in una battaglia per correggere questa scelta anche da parte degli Stati membri, rivolge un appello anche a tutte le associazioni di categoria fortemente critiche su questo bilancio europeo e su questa scelta: “Abbiano il coraggio per dire che anche dall’Italia e dal suo governo deve arrivare un messaggio diverso, in noi troveranno un sostegno politico e istituzionale a tutti i livelli”.

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