
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha inviato una lettera ufficiale al ministro per gli Affari europei e il PNRR, Tommaso Foti, chiedendo due interventi fondamentali per consolidare e rilanciare la Zona Logistica Semplificata (ZLS) “Porto di Venezia – Rodigino”, oggi nota come Bluegate: il rifinanziamento del credito d’imposta e l’ampliamento della perimetrazione dell’area.
“La ZLS del Veneto è stata la prima operativa in Italia – scrive Zaia – e con i suoi oltre 4.600 ettari tra Venezia, Chioggia e Rovigo, rappresenta una vera leva strategica per l’economia regionale e nazionale”. Una leva che, secondo le stime, potrebbe generare 177.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi dieci anni e attirare 2,4 miliardi di euro di investimenti.
“Risorse certe per il credito d’imposta”
Al centro dell’appello del governatore c’è la richiesta di inserire nella prossima legge di bilancio (2026) il rifinanziamento del credito d’imposta previsto per le imprese che investono nelle ZLS, con una copertura stabile per il triennio 2026-2028. “È fondamentale – evidenzia – garantire continuità e certezza agli imprenditori, evitando che i benefici vengano vanificati da stop e ritardi nei fondi”.
“Serve un tavolo per rivedere i limiti”
Altro punto critico: il limite di 400 ettari per l’ampliamento della ZLS, ritenuto dalla Regione insufficiente. “Numerose aziende ci chiedono di essere incluse – spiega Zaia – ma i vincoli normativi non lo permettono. Chiediamo al Ministero di attivare un tavolo tecnico congiunto per rivedere i criteri del DPCM 40/2024 e renderli più flessibili”. L’obiettivo: aprire a nuove zone produttive e distretti industriali, che potrebbero beneficiare delle agevolazioni e contribuire allo sviluppo territoriale.
Spinta anche verso l’Europa
Nella stessa lettera, il governatore chiede che i territori eventualmente aggiunti alla ZLS siano inseriti tra le aree ammissibili agli aiuti a finalità regionale secondo l’articolo 107.3.c del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, in vista della prossima programmazione comunitaria.
“Uno strumento che funziona, va sostenuto”
Zaia ha voluto infine ringraziare l’attuale ministro Foti per la disponibilità al dialogo e l’ex ministro Raffaele Fitto “per aver reso finalmente operativo questo importante strumento anche nella nostra Regione”.
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