
Sono in arrivo importanti modifiche alla disciplina dei familiari fiscalmente a carico del lavoratore dipendente: lo schema di decreto cd. Correttivo-ter della Riforma fiscale, approvato dal CdM del 14/07/025, intervenendo sul disposto dell’art. 12 Tuir, prevede, infatti, un parziale dietrofront, con effetti retroattivi, rispetto alle novità introdotte dal 1/01/2025 dalla Legge di Bilancio 2025.
Un nuovo decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha definito le agevolazioni gestite dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese che non saranno più accessibili per le aziende sprovviste della polizza catastrofale obbligatoria, come previsto dalla legge. Incentivi preclusi per chi non è in regola Le imprese che non avranno stipulato entro i termini previsti la polizza contro calamità naturali non potranno accedere a diverse misure agevolative, tra cui: Il programma Smart&Start per startup innovative (DM 24 settembre 2014); Il Fondo per la salvaguardia dell’occupazione e la continuità d’impresa (DM 29 ottobre 2020); Le agevolazioni per imprese sociali, cooperative sociali e ONLUS (DM 3 luglio 2015); I mini contratti di sviluppo destinati alle imprese del Mezzogiorno (DM 12 agosto 2024).
Con la Circolare Assonime n. 18 del 24 luglio 2025, viene approfondito il tema della responsabilità civile del collegio sindacale alla luce delle modifiche introdotte dalla legge n. 35/2025, che ha radicalmente riscritto il secondo comma dell’art. 2407 del Codice Civile, mutando profondamente il perimetro delle responsabilità attribuite ai componenti dell’organo di controllo nelle società. L’intervento normativo risponde all’esigenza di rimodulare i criteri di responsabilità dei sindaci in funzione del loro ruolo effettivo all’interno dell’architettura societaria, superando l’impostazione tradizionale che prevedeva un’estensione solidale delle responsabilità con gli amministratori.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2025, entra formalmente in vigore il decreto 10 luglio 2025 emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese dedicata alle imprese culturali e creative. Il provvedimento, adottato in attuazione dell’art. 5, comma 3 del decreto ICC, definisce con precisione gli adempimenti richiesti, le specifiche tecniche, la modulistica da utilizzare e le modalità operative che regolano l’inserimento, il controllo, la modifica e la cancellazione dei soggetti iscritti.
Con l’Informativa n. 115/2025 del 24 luglio 2025, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) è intervenuto per fornire importanti chiarimenti operativi agli iscritti all’Elenco dei gestori della crisi e dell’insolvenza previsto dall’art. 356 del D.Lgs. n. 14/2019, in merito alla validazione degli attestati di partecipazione ai corsi di formazione professionale equipollenti. L’iniziativa nasce in risposta a numerose segnalazioni pervenute da parte di professionisti che, pur avendo seguito percorsi formativi coerenti con i requisiti richiesti, hanno ricevuto comunicazioni ministeriali contestanti il mancato assolvimento dell’obbligo biennale.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha disposto il differimento del termine di attuazione delle nuove specifiche tecniche del Sistema informatico SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), inizialmente previsto entro il 2025. Con il decreto del 15 luglio 2025, emanato di concerto con il Ministro per la Pubblica Amministrazione, è stato fissato un nuovo termine al 26 febbraio 2026, offrendo così un’ulteriore finestra temporale di adeguamento alle amministrazioni locali e agli enti interessati.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 171 del 25 luglio 2025 la delibera 27 marzo 2025 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) che recepisce e disciplina l’applicazione del regolamento (UE) 2024/795, istitutivo della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). Si tratta di un passaggio fondamentale per l’attuazione delle politiche europee nel nostro Paese, in quanto la nuova disciplina stabilisce le modalità operative per l’utilizzo delle risorse nazionali che si liberano grazie all’adozione, da parte dell’Unione Europea, di un tasso di cofinanziamento pari al 100 per specifici programmi di intervento.
A partire dal 1 gennaio 2026, la codifica delle attività economiche ATECO 2025, elaborata e pubblicata dall’ISTAT, entrerà in piena operatività anche nell’ambito delle rilevazioni antiriciclaggio curate dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) e coordinate dalla Banca d’Italia. La novità, già anticipata in un precedente comunicato del 4 aprile, è stata formalizzata attraverso una nota diffusa il 24 luglio 2025, in cui si delineano nel dettaglio le modifiche procedurali e i riferimenti operativi che interesseranno gli intermediari obbligati alla trasmissione delle segnalazioni.
Con un comunicato stampa diffuso il 24 luglio 2025, l’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) è tornata a richiamare l’attenzione sull’importanza dell’effettiva applicazione del diritto alla sospensione dei termini in caso di malattia o infortunio del libero professionista. Si tratta di un diritto riconosciuto per legge, ma che, nella pratica quotidiana, può incontrare resistenze interpretative da parte dell’amministrazione.
Con la circolare n. 19 del 25 luglio 2025, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha fornito i primi indirizzi operativi a seguito della sentenza n. 93 del 3 luglio 2025 della Corte costituzionale, che ha profondamente inciso sul sistema sanzionatorio previsto in materia di imposte indirette all’importazione, dichiarandone l’illegittimità costituzionale nella parte in cui impone il cumulo automatico tra imposta evasa, sanzione amministrativa pecuniaria e confisca obbligatoria delle merci. Il nodo giuridico risolto dalla Corte costituzionale La questione nasce dalla rimessione operata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, le quali hanno sollevato dubbi di legittimità costituzionale rispetto all’art. 70, primo comma, del DPR n. 633/1972 (in materia di IVA), nonché agli articoli 282 e 301 del DPR n. 43/1973 (Testo Unico delle disposizioni legislative in materia doganale).
C’è ancora tempo, ma poco, per i contribuenti IVA che non sono riusciti a presentare nei termini ordinari la dichiarazione IVA relativa all’annualità 2024. La finestra utile per la regolarizzazione tardiva dell’adempimento si chiude martedì 29 luglio 2025, termine ultimo entro il quale è possibile ricorrere al ravvedimento operoso beneficiando della sanzione ridotta.
Nel contesto della tassazione delle plusvalenze immobiliari, il concetto di edificabilità di un terreno assume un ruolo centrale e determinante. Con l’ordinanza n. 17198 del 26 giugno 2025, la Corte di Cassazione ribadisce con forza un principio fondamentale: un’area può considerarsi fabbricabile qualora sia utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento urbanistico generale adottato dal Comune, indipendentemente dalla formale approvazione regionale e dall’adozione degli strumenti attuativi.
Con il Messaggio n. 2359 del 25 luglio 2025, l’INPS comunica un’importante misura volta a semplificare gli adempimenti a carico dei contribuenti e degli intermediari nel periodo estivo. La disposizione prevede una sospensione delle notifiche e dei controlli in un ampio ventaglio di ambiti, da applicarsi per l’intero mese di agosto 2025, precisamente dall’1 al 31 agosto compresi.
Buongiorno, una Snc con codice ateco 68.20.02 concede in affitto, per il tramite di un contratto di affitto di fondo rustico con fabbricati, immobili accatati come D10 (fabbricati rurali) e alcuni terreni agricoli ad una società semplice che svolge attività agricola (coltivazione cereali, allevamento suini e come attività connessa rivendita diretta di carne fresca e salumi di suini). Qualche mese fa la società semplice ha sostenuto le spese per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, che è stato installato sulle falde del tetto di due immobili D10 di proprietà della Snc (uno di questi immobili è destinato al ricovero attrezzi e l’altro immobile al laboratorio di lavorazione carne propria), partecipando al bando e ottenendo l’80 di contributo dal GSE per la realizzazione di un Parco Agrisolare.
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