
Una delle operazioni più grosse è stata chiusa poche settimane fa: il 9 luglio, Ferrero ha acquisito Kellogg’s per 3,1 miliardi di dollari. Un blitz partito da Alba, alla conquista della colazione americana per eccellenza. Ma il caso non è isolato. Secondo i dati estratti da Cfi Italy per questo settimanale, tra gennaio 2024 e giugno 2025 nel Nord Ovest si sono registrate in totale 218 operazioni di merger & acquisition. Di queste, 91 sono acquisizioni condotte da società con sede in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, mentre 127 aziende di queste regioni sono state acquisite.
Energia e infrastrutture
L’operazione di maggior valore è l’acquisizione di 2iRete Gas da parte di Italgas per 5,3 miliardi di euro, che ha trainato un settore già forte per i movimenti di questo tipo nell’anno scorso. Tra le più importanti, Iren ha rilevato il 40% di Iren Acqua per 283 milioni. Buzzi ha investito 290 milioni per il 50% della brasiliana Companhia Nacional de Cimento.
Sul fronte delle cessioni, Erg di Genova è stata venduta al fondo australiano Ifm Investors per 510 milioni e Sitaf di Torino ad Autostrade dello Stato per 342 milioni. Va all’estero anche la MedTug di Genova, passata alla spagnola Boluda per 704 milioni.
Moda e manifattura
Ma i settori sono molto vari. Le transazioni dal Nord Ovest hanno riguardato il comparto moda e l’industria. Con una mossa partita da Torino, Ersel, Borletti e Narval hanno rilevato l’emiliana Twinset per 200 milioni e il marchio Trussardi è passato a Miroglio per 35 milioni. Per l’industria alimentare, il 23% delle macchinette di distribuzione del caffè Ivs Group è stato acquisito da Lavazza e Grey, Astir Vitogiannis ceduta a Guala Closures per 136 milioni.
Continua a muoversi anche il settore tecnologico, con una transazione made in Piemonte che ha visto Azimut, Exor e Liftt mettere in pancia Newcleo per 87 milioni, mentre Neva Sgr ha investito 23 milioni in Cool Planet Technologies. Altri investimenti riguardano Even Healthcare (18 milioni) e Lymphatica Medtech (17 milioni). Nel farmaceutico, Agrifarma di Genova è stata acquisita dal gruppo tedesco Fressnapf per 1,49 miliardi.
La mappa delle operazioni
La geografia delle operazioni si concentra fra i capoluoghi di Piemonte e Liguria. Tra le cessioni più rilevanti, Agrifarma di Genova è stata acquisita dal gruppo tedesco Fressnapf per 1,49 miliardi. In Piemonte, Nobis Assicurazioni è stata acquisita da Axa per 478 milioni. «Anche in questa prima complessa metà di 2025, l’eterogeneità del tessuto imprenditoriale piemontese si conferma determinante. Infatti, nelle 150 operazioni di M&A che hanno riguardato il nostro territorio sono coinvolti quasi tutti i principali settori economici: dall’automotive all’agroindustria, dalla moda al tessile, dalle infrastrutture all’energia, passando i settori a maggior tasso di crescita, sia della manifattura e sia dei servizi. Ad oggi abbiamo già 1.300 multinazionali presenti unito insieme all’attivismo delle nostre imprese di questi mesi, conferma l’attrattività di questo territorio, che non potrà che crescere non appena le grandi infrastrutture che attendiamo da decenni saranno finalmente concluse, a cominciare dal raddoppio del traforo del Frejus che proprio oggi diventa realtà» sottolinea il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto. Anche Paola Garibotti, Regional manager Nord Ovest di UniCredit sottolinea il «dinamismo». «Le aziende del Nord Ovest – dice – guardano al futuro in maniera costruttiva delineando traiettorie di crescita come innovazione ed espansione verso nuovi mercati di sbocco. Per citare qualche esempio abbiamo partecipato all’acquisizione dello spedizioniere genovese Sts da parte di Rhm/Gruppo Contship e alla cessione del Gruppo Termomeccanica al Gruppo Statunitense Ingersoll Rand. Un anno fa abbiamo lanciato Deal Sync, la piattaforma di advisory e finacing solutions, aperta anche a fondi e boutique di private equity e operativa in altri Paesi del gruppo Unicredit, che ha lo scopo di ricercare e selezionare per i nostri clienti le potenziali aziende target/acquirenti e supportarne l’acquisizione».
Lo scenario
Nel primo anno dal lancio della piattaforma, nel Nord ovest sono state gestite circa 100 richieste, prevalentemente in settori ad elevato contenuto tecnologico e innovativo e nell’agroalimentare.
«Per le imprese, in particolare le pmi, i processi di M&A rappresentano un passaggio ormai necessario per crescere dimensionalmente, innovare e competere su scala internazionale. In un contesto che richiede investimenti sempre più consistenti in tecnologia, sostenibilità e personale, supportiamo con convinzione l’aggregazione tra soggetti affini o complementari» aggiunge Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle D’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo, convinto che l’M&A rappresenta sempre più spesso una leva strategica per rafforzare la competitività e favorire l’accesso ai mercati internazionali. «Il 2025 – conclude – si sta rivelando un anno favorevole per il consolidamento settoriale nel nostro territorio, soprattutto nei comparti ad alto contenuto tecnologico, agroalimentare e meccanica avanzata, dove vediamo un interesse crescente da parte di investitori industriali e finanziari, anche esteri. Il nostro ruolo è accompagnare le imprese nelle fasi di crescita, anche attraverso aggregazioni virtuose, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di lungo periodo».
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