
La competitività rappresenta un motore fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, in un contesto globale in rapida evoluzione, essere competitivi significa saper innovare costantemente. L’innovazione, oggi più che mai, non può prescindere dall’integrazione dei principi Esg (ambientali, sociali e di governance), che costituiscono la base per costruire modelli di business resilienti, responsabili e orientati al futuro.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una (apparente) battuta d’arresto nei percorsi di sostenibilità delle imprese. Tuttavia, l’integrazione dei fattori Esg nelle strategie aziendali è ormai strutturale e non reversibile. In questo scenario, consolidare il proprio impegno diventa una priorità. Nel settore della consulenza strategica e della comunicazione, per esempio, innovare significa anche integrare in modo coerente e concreto i valori Esg all’interno dell’organizzazione.
Introdotta con la legge 162/2021 e promossa dal Pnrr, la certificazione rappresenta oggi uno strumento strategico. A tre anni dalla sua introduzione oltre 7.000 imprese l’hanno già ottenuta, a testimonianza di una crescente consapevolezza. Il suo valore risiede nella capacità di misurare concretamente l’impegno delle organizzazioni su ambiti come la parità salariale, le pari opportunità, l’inclusività e la tutela della genitorialità.
Un effetto che coinvolge l’intera catena del valore
In un mercato sempre più selettivo e competitivo è necessario dimostrare responsabilità sociale e visione sostenibile. La certificazione rafforza la credibilità dell’impresa presso clienti e stakeholder, rendendola più competitiva anche nelle gare pubbliche e più attrattiva per partner e talenti. In un contesto in cui la responsabilità sociale è al centro dell’attenzione, distinguersi su questi temi è ormai un dovere per chi vuole crescere e contribuire allo sviluppo del Paese. Ai benefici fiscali, si aggiungono vantaggi anche in termini di reputazione e impatto.
L’effetto positivo di uno strumento come la certificazione di parità si estende lungo tutta la catena del valore: adottare standard elevati in termini di equità, inclusione e governance stimola anche fornitori e partner a migliorarsi. Si genera così un impatto sistemico, che coinvolge anche le pmi e contribuisce alla crescita collettiva. (riproduzione riservata)
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