
Arrivano nuove risorse per il Bonus beni strumentali 4.0.
Con un avviso pubblicato ieri il MIMIT ha reso noto la messa a disposizione di 686.372.544,73 milioni di euro.
Si tratta di risorse riattivate in seguito alla verifica sulle domande da presentare entro lo scorso 17 luglio dalle imprese che avevano già inoltrato la comunicazione preventiva con il vecchio modello e che poi erano tenute a replicare la richiesta con il nuovo modello di comunicazione. In linea con le previsioni di cui al il D.Dirett. 15 maggio e ss.mm.ii.
Da qui, la riattivazione delle risorse liberate da prenotazioni poi successivamente non confermate.
Il bonus 4.0 per l’acquisizione di beni strumentali
Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi è disciplinato dall’art. 1, commi 1051-1063 e 1065 della Legge n. 178/2020, nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0.
Tale misura, nata per incentivare l’innovazione tecnologica delle imprese italiane, è stata più volte prorogata e modificata. La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) è intervenuta con modifiche sostanziali, soprattutto in un’ottica di contenimento della spesa pubblica.
Tra le principali novità, l’abrogazione del credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 (software e soluzioni digitali) a partire dal 1° gennaio 2025. Confermato però per investimenti prenotati entro il 2024 e completati entro il 30 giugno 2025.
Inoltre, è stato introdotto un tetto massimo nazionale di 2,2 miliardi di euro per il credito relativo ai beni materiali 4.0 acquistati nel 2025 (o entro giugno 2026 se prenotati).
Permangono le aliquote ordinarie (20 %, 10 %, 5 %) per fasce di investimento fino a 20 milioni di euro, ma il riconoscimento del beneficio è subordinato all’invio di comunicazioni preventive e consuntive beni 4.0 al GSE, secondo modalità stabilite dal Decreto Direttoriale MIMIT del 15 maggio 2025.
Bonus 4.0 beni strumentali. Attivate nuove risorse (avviso MIMIT)
Con un avviso sul bonus 4.0 pubblicato ieri, il MIMIT ha comunicato la messa a disposizione di nuove risorse finanziare da destinare al credito d’imposta.
Come detto in premessa, si tratta di risorse destinate agli investimenti 2025 e liberate in seguito alla mancata conferma della prenotazione dell’agevolazione.
Si comunica che per l’accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, alla data del 29 luglio 2025, risultano ancora disponibili risorse per un importo pari a 686.372.544,73 milioni di euro.
Nell’avviso, viene altresì ribadito che le comunicazioni per l’accesso al beneficio possono essere presentate esclusivamente tramite il sistema telematico per la gestione della misura disponibile nell’apposita sezione “Transizione 4.0” del sito internet del GSE (Piattaforma GSE). Sezione accessibile tramite SPID, utilizzando il modello editabile ivi disponibile.
Riassumendo
- Il MIMIT ha reso disponibili 686.372.544,73 euro per il credito d’imposta beni strumentali 4.0.
- Queste risorse derivano dalla mancata conferma delle prenotazioni effettuate con il vecchio modello di comunicazione, poi non replicate secondo il nuovo modello previsto dal Decreto Direttoriale 15 maggio 2025 e successive modifiche.
- Le imprese interessate devono inoltrare le comunicazioni di accesso al beneficio esclusivamente tramite il portale del GSE, sezione “Transizione 4.0”, utilizzando SPID e compilando il modello editabile messo a disposizione online.
- Il bonus resta disciplinato dalla Legge n.
178/2020, art. 1, commi 1051-1063 e 1065, come modificata dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024). Restano valide le aliquote del 20 %, 10 % e 5 % su investimenti fino a 20 milioni di euro.
- Solo le imprese che presentano comunicazione preventiva e consuntiva nei termini, secondo il nuovo modello di comunicazione e le modalità indicate dal MIMIT e GSE, potranno effettivamente accedere al credito.
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