
BOLZANO. Il clima di fiducia nel settore delle costruzioni altoatesino è in leggero calo rispetto alla precedente rilevazione primaverile. Secondo l’edizione estiva del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, “attualmente l’87% delle imprese ritiene comunque di poter conseguire quest’anno un risultato economico soddisfacente“.
Il ristagno degli investimenti in immobili è dovuto “alla forte incertezza e la continua riduzione a livello nazionale degli incentivi fiscali per i privati”, sia nella costruzione di edifici che nell’impiantistica la ricerca segnala un peggioramento della dinamica dei costi e circa il 15% delle imprese che lamentano una redditività insoddisfacente. Nel settore dell’ingegneria civile, invece, le imprese prefigurano un risultato d’esercizio quasi sempre soddisfacente, anche grazie alle numerose opere connesse al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ma raramente davvero buono.
Sul fronte occupazionale, nei primi sei mesi del 2025 il settore delle costruzioni contava in media 18.300 dipendenti, ovvero l’1,9 percento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. “La progressiva discesa dei tassi d’interesse dovrebbe contribuire alla ripresa degli investimenti in immobili da parte delle famiglie” commenta il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner. Secondo Christian Egartner, Presidente del Collegio Costruttori invce l’incertezza proseguirà anche nei prossimi mesi e Rodolfo Gabrieli, Presidente CNA Alto Adige Südtirol Costruzioni crede che sia “fondamentale che gli enti pubblici del territorio implementino programmi di manutenzione e costruzione di immobili con meccanismi accessibili alle micro, piccole e medie imprese.” “Le sfide sono due – conclude Martin Gebhard, Presidente delle costruttrici e dei costruttori, muratrici e muratori dell’lvh apa – da un lato, occorrono maggiori sussidi per gli alloggi e terreni edificabili a prezzi accessibili; dall’altro, in futuro le famiglie dovranno progettare appartamenti più piccoli e risparmiare sugli standard”.
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