
Dopo le dichiarazioni del sindaco di Modigliana Jader Dardi, anche il Tavolo delle Associazioni imprenditoriali dell’Unione della Romagna Faentina si unisce alla richiesta di attenzione e intervento sul nodo del Ponte Rosso, rivolgendosi alle istituzioni provinciali, regionali e alla struttura commissariale.
Un nodo strategico ma fragile
Attraverso il coordinamento di Confesercenti, il Tavolo delle Imprese ha ribadito che il tema del Ponte Rosso è tra le prime priorità nell’agenda di lavoro comune delle associazioni.
«Lo snodo del Ponte Rosso, che collega quattro Comuni ancora in fase di ricostruzione e messa in sicurezza, non può essere governato da un’infrastruttura obsoleta e sottodimensionata rispetto alla pressione che riceve sia dal traffico pesante che dalla viabilità ordinaria» – ha dichiarato Chiara Venturi, portavoce del Tavolo.
Il collegamento tra la valle del Marzeno e la via Emilia, e più in generale tra la collina e l’asse autostradale, necessita di un attraversamento adeguato ai carichi e ai flussi. La criticità coinvolge sia le imprese sia le famiglie che, per motivi di lavoro o di studio, attraversano quotidianamente il ponte, spesso congestionato soprattutto nei periodi di piena attività scolastica e lavorativa, e ancora di più in condizioni climatiche avverse.
Impatto territoriale e rischio isolamento
Il Ponte Rosso si trova in un punto delicato, interessato dalla confluenza di corsi d’acqua e da aree destinate a contenere eventuali emergenze idrogeologiche. In caso di chiusura, il rischio sarebbe l’isolamento di intere porzioni di territorio, tra cui Modigliana, Tredozio e l’abitato di Marzeno (diviso tra i Comuni di Faenza e Brisighella).
Secondo le imprese, la valutazione tecnica dovrà stabilire se sia preferibile un raddoppio della carreggiata o un rifacimento completo del ponte, ma spetta alla politica, in particolare alla Regione Emilia-Romagna, dichiarare la questione prioritaria e avviare rapidamente un percorso condiviso.
Un progetto da integrare nella pianificazione strategica
Il Tavolo delle Imprese propone che la progettazione di un nuovo ponte e di un asse viario alternativo Modigliana/Marzeno – via Emilia sia integrata nella più ampia pianificazione strategica della Circonvallazione Nord di Faenza.
Nel 2024 il Comune di Faenza e la Provincia di Ravenna hanno sottoscritto una convenzione per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della Circonvallazione Nord. Secondo le associazioni, è fondamentale che Comuni, Provincia, Regione e Struttura Commissariale lavorino insieme per dare concretezza a entrambi i progetti, considerati essenziali per la sicurezza e lo sviluppo economico del territorio.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link