
Immobili e terreni anche in provincia di Rimini. Sono in totale i 38 beni sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna nell’ambito di complesse indagini dirette dalla Procura di Reggio Emilia. Nel mirino delle Fiamme Gialle una imprenditrice di origine emiliana. La donna aveva tanti beni intestati, a fronte di un esiguo reddito dichiarato. In totale 36,5 milioni di euro tra i quali risultano società operanti nel commercio di materie plastiche e ferro. La manager è stata condannata in via definitiva per diversi reati in alcune località della penisola. Gli investigatori hanno documentato l’esistenza di un complesso giro di società, che formalmente risultano intestate a soggetti compiacenti, le famose “teste di legno” ma di fatto “gestite” dall’imprenditrice e dai suoi due figli. Aziende principalmente utilizzate a ottenere finanziamenti bancari anche garantiti dallo Stato. Soldi che una volta arrivati a destinazione venivano distratti dalle società, ma servivano principalmente per esigenze personali della donna e della sua famiglia. Complessivamente sono 38 i beni immobili bloccati dalla giustizia, tra fabbricati e terreni siti nelle province di Reggio Emilia, Modena, Rimini, Milano, Lodi e Padova. Fermati anche altri beni materiali: 5 auto, 94 rapporti bancari attivi, 12 quote di partecipazione societarie, 147.200 euro in contanti, 19 orologi di pregio e preziosi, dal valore di oltre 36,5 milioni di euro. Un bel bottino.
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