10 Agosto 2025
Pensionati italiani in fuga all’estero: +228.000


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I nuovi dati INPS raccontano una tendenza inarrestabile: l’Italia esporta pensionati. Non solo per necessità, ma anche per scelta di qualità della vita.

Non è solo una questione di clima o tasse leggere: vivere la pensione all’estero è oggi una scelta strategica. Secondo il rapporto INPS 2024, sono oltre 228.600 i pensionati italiani residenti fuori dai confini nazionali. E il flusso, che si era assopito durante la pandemia, è ripartito con forza.

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Ogni 100.000 pensionati, 33 scelgono di emigrare. Un dato triplicato rispetto a dieci anni fa, quando erano solo 10.

Non partono solo i pensionati “al limite” del sostegno economico. Il 45% di chi espatria percepisce assegni sopra i 5.000 euro, ed è attratto da regimi fiscali vantaggiosi e uno stile di vita più leggero.

Non solo giovani cervelli in fuga, ora anche i pensionati cercano una nuova vita

L’Italia perde residenti in due fasce d’età agli antipodi: da un lato i giovani in cerca di lavoro, dall’altro gli over 65 in cerca di pace, sole e meno tasse.
Inoltre, solo 37.825 dei pensionati italiani all’estero hanno svolto tutta la carriera lavorativa in Italia. Gli altri ricevono la pensione dopo aver lavorato anche fuori dal Paese.

Una migrazione, dunque, sempre più variegata, spinta da motivi economici ma anche dal desiderio di una vita migliore.

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Le nuove tappe per i pensionati in fuga

Se un tempo le mete preferite erano legate ai flussi migratori del dopoguerra (come Svizzera, Germania, Argentina), oggi la mappa del pensionato italiano in fuga cambia pelle.

Ecco la Top 5 delle destinazioni preferite nel 2024:

  1. Spagna: clima mite, sanità accessibile, forte presenza di comunità italiane;
  2. Portogallo: flat tax, agevolazioni fiscali e un costo della vita inferiore all’Italia;
  3. Svizzera: attrattiva storica per i legami familiari e la vicinanza;
  4. Francia: buona sanità pubblica e facilità di spostamento;
  5. Germania: solidità economica e servizi per la terza età.

Tra il 2010 e il 2024, oltre 2.800 pensionati italiani si sono trasferiti in Spagna, in gran parte uomini.

Anche Turchia e Albania entrano nella lista

Due new entry sorprendenti nella lista delle destinazioni gettonate:

  • Tunisia: bassa pressione fiscale, costo della vita molto contenuto, e servizi adeguati per una vita serena con pochi euro al giorno;
  • Albania: a un passo dall’Italia, oggi è una meta preferita per chi cerca buona qualità della vita con la metà delle spese.

Queste destinazioni offrono convenienza economica, fiscalità agevolata e vita semplificata. E, cosa non da poco, si trovano a meno di due ore di volo dall’Italia.

Perchè i pensionati lasciano l’Italia

I motivi del boom sono molteplici:

  • Tasse più basse su redditi da pensione;
  • IMU ridotta del 50% per chi mantiene una casa in Italia ma risiede all’estero;
  • Costi sanitari più contenuti o ben gestibili;
  • Qualità della vita percepita più alta;
  • Clima favorevole tutto l’anno.

Oggi non si parte più per necessità, ma per scelta. E non solo chi ha una pensione minima: chi guadagna bene preferisce spenderla dove vale di più.

Un trend che interroga il futuro per l’Italia

Con una popolazione sempre più anziana e un sistema pensionistico sotto pressione, il fenomeno dei “pensionati in fuga” dovrebbe far riflettere anche le istituzioni.

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Ad oggi, l’Italia non offre abbastanza, agli anziani attivi e vitali che non vogliono invecchiare nella solitudine o nel disagio economico. Intanto, la Spagna ringrazia. E anche il Portogallo, la Tunisia e l’Albania.



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