5 Agosto 2025
«Vicenza più attrattiva e sostenibile grazie alla rigenerazione urbana partecipata» / Comunicati / Novità / Homepage


«Una città con più servizi, dove le aree degradate vengono recuperate e trasformate e il centro storico torna ad essere attrattivo per i residenti e per le attività commerciali. Una città il cui futuro si disegna con la partecipazione dei cittadini».

Risponde a questi principi il lavoro che in questi due anni ha caratterizzato gli uffici guidati dall’assessora allo sviluppo economico e al territorio Cristina Balbi.

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«Uffici complessi – ha ricordato Cristina Balbi nel fare un bilancio dell’attività svolta nei primi due anni di mandato – per problematiche, normative e pratiche trattate, dall’urbanistica all’edilizia privata, allo Sportello unico per le attività produttive fino al commercio, ma il cui lavoro, spesso poco conosciuto, contribuisce in modo determinante allo sviluppo della città».

Per quanto riguarda l’attività del settore urbanistica, l’assessore ha sottolineato l’approvazione di documenti attesi da anni, come la Variante “Città Storica” «uno strumento urbanistico che ha l’obiettivo di favorire il recupero edilizio per riportare i residenti nel cuore di Vicenza» e la costituzione di una Commissione intersettoriale per la qualità architettonica e urbanistica della città storica «per aiutare i professionisti e gli uffici nella corretta applicazione delle norme».

Nei giorni scorsi, con l’approvazione in consiglio comunale si è concluso anche il percorso della variante parziale 2024 “Rigenerazioni” per riqualificare il patrimonio edilizio e incentivare la sostenibilità ambientale, recuperando spazi degradati senza consumare nuovo suolo.

Fondamentale nell’attività dell’assessorato è stata la reintroduzione del metodo partecipativo, a partire dall’iniziativa Vicenzascolta: laboratori, interviste, incontri, focus con la cittadinanza per la definizione della variante Sistema dei servizi.

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«Un metodo – ha detto l’assessora Balbi – che applicheremo anche nel progetto che rappresenta la nostra vera sfida dei prossimi mesi: il Masterplan Vicenza 2030, ovvero il documento che traccia la visione strategica sulla città del futuro all’insegna di rigenerazione, coesione e sostenibilità, consentendoci di attivare ogni canale di finanziamento utile a realizzarla».

L’assessora ha ricordato anche l’iter intrapreso con la Regione Veneto per la costituzione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione del Sito Unesco.

Il bilancio è stata poi l’occasione per ricordare l’imponente numero di pratiche rilasciate nel 2024: quasi 6.000, di cui 3.427 a cura dell’edilizia privata e 641 del Suap, oltre a 1.880 accessi agli atti. «Un’attività notevole – ha commentato Balbi – soprattutto se letta alla luce dei cambi normativi che sul fronte del decreto “salva casa” e del nuovo regolamento edilizio ci hanno indotto a stendere delle linee guida in collaborazione con gli ordini professionali, le categorie economiche e le altre amministrazioni».

Anche il Commercio nel 2024 ha “macinato” un significativo numero di pratiche: tra cui 344 provvedimenti relativi a pubblici esercizi; 142 aperture, 132 cessazioni e 123 variazioni di spazi commerciali in sede fissa; 79 aperture, 38 chiusure e 42 variazioni di negozi di acconciatori, estetisti e tatuatori.

L’attività relativa al rilascio di permessi per i plateatici, procedura semplificata dall’accordo con la Soprintendenza, ha portato a 3.750 i metri quadrati autorizzati a 140 locali, mentre l’applicazione del nuovo regolamento che disciplina i mercati ,per garantirne la qualità e l’ordine, è entrato nel vivo con la fase dei controlli.

I prossimi mesi saranno particolarmente sfidanti per la definizione di un nuovo modello gestionale del mercato ortofrutticolo: «Sulla falsariga di esperienze consolidate in tante città italiane e straniere – ha annunciato l’assessora – vogliamo trasformarlo in una Città del Cibo: un luogo aperto ai cittadini dove non solo si acquistano prodotti a chilometro zero, ma si possono anche degustare eccellenze del territorio o partecipare a laboratori sulla buona alimentazione».

Mentre gli uffici già si stanno attivando per la programmazione dei mercatini e degli eventi natalizi, il centro storico raccoglie i frutti dell’impulso dato ai chioschi temporanei, con la riapertura della spiaggetta a San Biagio e la positiva esperienza del chiosco di Parco dell’Ippodromo, ai concertini estivi infrasettimanali nei plateatici (Vicenza d’estate), agli eventi organizzati dai locali (Piazza Cabianca).

«Con un occhio di riguardo ai commercianti e ai proprietari di negozi del centro storico – ha concluso l’assessore Balbi – ai quali, in collaborazione con Confcommercio, vogliamo dare una mano per rendere anche le vetrine temporaneamente sfitte un’occasione di comunicazione, mettendo a disposizione di chi lo vorrà un’immagine coordinata per le schermature richieste dalla nuova ordinanza».

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