9 Agosto 2025
Decapitato l’Ufficio statistica, su Trump piovono le critiche


Poco dopo la pubblicazione dei dati riguardanti le assunzioni di luglio, Donald Trump ha licenziato Erika McEntarfer, direttrice dell’agenzia governativa responsabile dei dati mensili sull’occupazione, il Bureau of Labor Statistics, Bls. Il rapporto mostrava che il mese scorso in Usa si sono aggiunti solo 73.000 posti di lavoro, e che a maggio e giugno ne sono stati creati 258.000 in meno rispetto alle stime precedenti.

Questi dati per il tycoon sarebbero falsi. «Ho dato ordine al mio team di licenziare questa incaricata politica di Biden, IMMEDIATAMENTE – ha scritto Trump su Truth Social – Sarà sostituita con qualcuno molto più competente e qualificato. A mio parere, i numeri di oggi sull’occupazione sono stati truccati per mettere in cattiva luce i repubblicani e me».

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I DATI DEL BLS forniscono informazioni su occupazione, disoccupazione, salari e prezzi, e aiutano le aziende e i singoli individui a fare scelte in merito alla gestione della forza lavoro e alla pianificazione finanziaria personale. In sostanza, i dati del Bls sono la pietra miliare di un processo decisionale informato nel mercato del lavoro e nell’economia in generale, che ha un impatto su individui, imprese e politici. Dati negativi indicano una cosa sola: questo programma economico non sta funzionando, per cui le imprese agiranno di conseguenza muovendo o tenendo fermi trilioni di dollari.

McEntarfer era stata confermata come capo del Bls nel 2023 con un voto bipartisan, il suo licenziamento è stato criticato da tutti i suoi colleghi, indipendentemente dalle loro affiliazioni politiche, anche perché il rapporto pubblicato non conteneva dati inaspettati. Poco dopo la sua pubblicazione l’economista e premio Nobel Paul Krugman ha scritto: «È molto probabile che ciò a cui stiamo assistendo sia l’effetto dei dazi di Trump, o più precisamente l’incertezza creata dalla sua politica tariffaria irregolare. I dazi rendono l’economia meno efficiente e più povera, ma non riducono necessariamente il numero totale di posti di lavoro. (…) Ma Trump ha portato qualcosa di speciale: non solo dazi elevati, ma dazi imprevedibili. Dal 2 aprile nessuno – probabilmente Trump incluso – ha idea di quali saranno i dazi nei prossimi mesi, figuriamoci a lungo termine».

IN QUESTO CLIMA già precario va ad innestarsi un ulteriore elemento. Venerdì la governatrice della Federal Reserve Adriana Kugler si è dimessa anticipatamente dal consiglio dei governatori della banca centrale, creando un posto vacante che darà a Trump un’opportunità di plasmare la leadership della Fed, mentre continua a spingere per tassi di interesse più bassi.

La Fed è strutturata in modo da essere isolata dalle pressioni politiche, opera in modo indipendente dalla Casa Bianca e non è soggetta al processo annuale di stanziamento del Congresso. Tuttavia è il presidente che nomina ciascuno dei suoi 7 governatori e ne designa uno come presidente con un mandato di quattro anni. Il Senato, poi, conferma i candidati.

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Trump ha esplicitamente chiesto al consiglio dei governatori della Fed di contrastare il presidente nominato da Biden Jerome Powell, criticandolo per non aver tagliato i tassi di interesse a breve termine. Quest’anno infatti Powell ha mantenuto invariato il tasso di riferimento dei prestiti, valutando che un taglio avrebbe avuto un impatto sull’inflazione. E questo ha fatto infuriare The Donald.

Se Powell non abbasserà «sostanzialmente» i tassi, ha scritto Trump, «IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DOVREBBE ASSUMERE IL CONTROLLO E FARE CIÒ CHE TUTTI SANNO CHE DEVE ESSERE FATTO!» In un post precedente, aveva definito il capo della Fed «un idiota testardo».
IL CONSIGLIO dei governatori della Federal Reserve (Board of governors), ha il compito di definire la politica monetaria Usa nonché di supervisionarne l’attuazione, oltre a vigilare sulle attività delle dodici Banche regionali della Fed e degli istituti finanziari. Chiunque Trump nominerà per succedere a Kugler probabilmente finirà a sostituire Jerome Powell quando questi scadrà, a maggio prossimo. La campagna per accaparrarsi il posto è già iniziata.



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