
Aveva un’azienda anche a Fabriano la presunta associazione a delinquere al centro di un’inchiesta della Procura di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. L’ipotesi di reato riguarda una truffa milionaria ai danni dello Stato relativa ai bonus edilizi. La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro beni per quasi cinque milioni e 700mila euro: provvedimento poi confermato dal Gip, che ha anche disposto tre interdizioni.
Secondo l’inchiesta, il regista dell’organizzazione avrebbe realizzato un sistema di cui facevano parte quattro società (con sede anche a Palmi e a Roma, oltre che a Fabriano). Grazie a queste aziende, sarebbero stati creati crediti fiscali falsi per 4,6 milioni di euro: bonus legati a commesse in varie regioni per lavori mai terminati e, in alcuni casi, nemmeno iniziati.
Buona parte dei crediti sono stati poi messi in circolazione e utilizzati, causando quindi un danno all’Erario. Uno degli indagati ha già patteggiato la pena e versato nelle casse dello Stato 525mila euro.
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