
Con le dichiarazioni della scorsa settimana Trump sembra aver aperto una spaccatura tra Washington e Nuova Delhi. Non è stato solo il dazio al 25% ma anche la minaccia di ulteriori “sanzioni secondarie” legate alle importazioni di petrolio russo, oltre l’aver definito la quinta economia mondiale come “morta”. L’India ha rapporti di lunga data con Mosca e dall’invasione dell’Ucraina la sua dipendenza dal petrolio russo non ha fatto che aumentare, diventandone oggi il principale importatore. Per accrescere la pressione sul Cremlino, però, Donald Trump ha deciso di colpire proprio questa risorsa di Mosca. Inoltre, gli Stati Uniti sono il principale partner commerciale dell’India, il che pone Modi di fronte a una scelta difficile: petrolio o esportazioni?
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