
Nel Consiglio dei ministri di lunedì 4 agosto il governo ha deciso di impugnare una legge della Regione Toscana che in sostanza favorisce l’adozione di un salario minimo da parte di alcune categorie di aziende. Lo riporta Il Post.
“La legge – spiega l’articolo – prevede che nei bandi di gara pubblici regionali siano favorite le aziende che pagano i propri dipendenti almeno 9 euro lordi all’ora“. Il provvedimento non riguarda propriamente il salario minimo, che per definizione dovrebbe valere per tutti i lavoratori, e gli stipendi del resto sono un ambito sul quale le Regioni non possono fare leggi. “È stata però la stessa giunta regionale toscana a presentare la legge menzionando il salario minimo e quindi sottolineandone il significato politico“, continua Il Post.
Il tema del salario minimo si lega a quello del lavoro povero, di cui abbiamo scritto più volte, anche in occasione dello scorso primo maggio,
Il governo impugnerà un’altra legge della Toscana, stavolta sul “salario minimo”
Il Post, 6 agosto 2025
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