
Che il 2025 sarebbe stato in salita per la sanità emiliano-romagnola era abbastanza chiaro fin da inizio anno. E ora la Regione lo mette anche nero su bianco, in una delibera approvata dalla Giunta de Pascale nella seduta di lunedì scorso, 4 agosto: “Il preventivo economico consolidato 2025 del Servizio Sanitario Regionale presenta un risultato pari a complessivi -644.912.894,02 milioni di euro”.
La base di partenza, insomma, per quest’anno è un rosso di poco meno di 645 milioni di euro, dopo che il 2024 si era chiuso con un disavanzo di 378 milioni di euro. A certificarlo è la Gestione sanitaria accentrata della stessa Regione Emilia-Romagna, alla quale è affidato il compito di sottoporre all’approvazione della Giunta appunto “il bilancio preventivo economico annuale consolidato del servizio sanitario regionale, mediante il consolidamento dei conti” sia delle stesse strutture regionali sia delle aziende sanitarie.
Nella delibera della Giunta de Pascale si spiega anche che “alla luce dell’andamento effettivo di alcuni fattori della produzione che saranno monitorati in corso d’anno, e del livello effettivo delle risorse a disposizione del Servizio sanitario regionale per il 2025, in ragione anche dell’intesa Stato-Regioni sul riparto delle disponibilità finanziarie per l’anno 2025, la Giunta si riserva di definire eventuali ulteriori politiche di sistema o ulteriori manovre di sostegno alle aziende sanitarie”.
Sempre nello stesso atto si spiega che “le risorse che deriveranno dai meccanismi del pay-back farmaceutico verranno inseriti nella programmazione delle risorse in relazione agli effettivi incassi che si realizzeranno in corso d’anno” e che sarà “necessario tenere anche conto del presumibile acconto sul saldo attivo per la remunerazione delle prestazioni rese in regime di mobilità interregionale e internazionale, ad oggi non ancora disponibile”.
Si tratta in realtà di disposizioni già previste nelle Linee di programmazione e finanziamento delle aziende del Servizio sanitario regionale per il 2025, adottate il 23 giugno scorso, con cui è stata definita la pianificazione dei 9,9 miliardi di euro a disposizione della sanità emiliano-romagnola per l’anno in corso. Con quell’atto, che è stato approvato “nelle more della definizione di un quadro finanziario certo, disponibile solo a seguito dell’intesa Stato-Regioni sul riparto delle disponibilità finanziarie per l’anno 2025”, si è provveduto anche a un primo riparto delle risorse a favore delle aziende sanitarie regionali. (DIRE)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link