
TARANTO – L’accordo siglato a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segna un passaggio decisivo nel piano di piena decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva di Taranto, oggi in amministrazione straordinaria. Alla firma hanno preso parte ministeri, enti locali, Regione Puglia, Autorità portuale e società coinvolte nella gestione dell’impianto.
L’intesa sancisce che il nuovo acquirente dovrà rispettare «l’obbligo vincolante della piena decarbonizzazione del sito di Taranto» impegnandosi «allo spegnimento delle aree a caldo alimentate a carbone» e alla realizzazione «fino a un massimo di tre forni elettrici per coprire l’intera capacità produttiva autorizzata». Tra i principi inderogabili c’è anche «la tutela occupazionale» per salvaguardare i livelli di lavoro durante la transizione.
Un capitolo centrale del documento riguarda la reindustrializzazione delle aree libere secondo gli indirizzi del “tavolo Taranto”. In questo contesto, le parti hanno concordato «la nomina di un Commissario» come previsto dal decreto legge n. 92/2025, convertito nella legge 1° agosto 2025 n. 113, con il compito di attrarre investimenti industriali e produttivi per superare la monocultura dell’acciaio. Secondo rumors politici circolati nelle ultime settimane, il ruolo potrebbe essere assegnato all’attuale governatore della Puglia Michele Emiliano, mossa che aprirebbe la strada alla candidatura di Antonio Decaro alla presidenza della Regione.
Il documento prevede inoltre iniziative per «il potenziamento delle attività di ricerca e studio attraverso l’istituto di ricerche mediterraneo per lo sviluppo sostenibile», la nascita di un polo tecnologico, il rafforzamento delle infrastrutture anche portuali e misure di sostegno per i residenti del quartiere Tamburi. Saranno valutate azioni di politica attiva e passiva del lavoro «per scongiurare o attenuare riflessi negativi sul versante occupazionale» legati alla transizione green.
Dopo il 15 settembre, termine ultimo per la presentazione delle offerte vincolanti per il polo siderurgico, si terrà la prima riunione per definire l’Accordo di Programma previsto dall’articolo 34 del testo unico degli Enti Locali, con l’obiettivo di coniugare diritto alla salute, tutela ambientale e sviluppo economico nell’area di Taranto e Statte.
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