Memoriale Somma, Latronico: “Dal suo esempio la spinta per una Basilicata protagonista”

“L’alleanza con la forza creativa delle imprese lucane deve diventare il motore per affrontare le sfide del presente e inaugurare una nuova stagione di protagonismo e sviluppo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e PNRR Cosimo Latronico, intervenendo ieri sera a Tursi al confronto sui temi dello sviluppo in occasione del Memoriale dedicato a Nino Somma. L’assessore ha ricordato la figura dell’imprenditore scomparso, sottolineandone la capacità visionaria: “Nino Somma è stato un imprenditore determinato che, in tempi complessi e segnati da arretratezze strutturali, seppe accogliere la sfida della crescita con audacia e inventiva, investendo in settori strategici come energia, ambiente, finanza e informatica”. Secondo Latronico, l’eredità più importante lasciata da Somma è rappresentata dall’esempio di “un’imprenditorialità coraggiosa, capace di vedere opportunità dove altri vedevano limiti”. Un insegnamento che l’assessore considera fondamentale per il presente della regione. L’occasione è stata propizia per illustrare le potenzialità economiche a disposizione della Basilicata. “Oggi la Regione mette in campo un ciclo di programmazione che vale 4 miliardi di euro tra fondi europei, fondi di coesione e PNRR”, ha spiegato Latronico, evidenziando l’entità delle risorse disponibili per lo sviluppo del territorio. Latronico ha posto l’accento sulla necessità di una strategia condivisa tra istituzioni e mondo imprenditoriale per massimizzare l’efficacia degli investimenti programmati. L’obiettivo dichiarato è quello di “superare le criticità” storiche del territorio lucano e avviare un nuovo corso di crescita economica e sociale. Il Memoriale di Nino Somma si conferma così non solo un momento di ricordo, ma anche un’occasione di riflessione sulle prospettive di sviluppo della Basilicata, con particolare attenzione al ruolo che il sistema imprenditoriale potrà giocare nella realizzazione dei progetti finanziati con le risorse europee e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.