
(Teleborsa) – L’Eurispes ha elaborato un report sulla trasformazione digitale in Italia, mettendo in luce le sfide e le opportunità che il Paese affronta in questo ambito. Al centro di questa trasformazione il Programma per il Decennio Digitale 2030 dell’Unione europea, che mira a creare una società digitale equa e inclusiva.
Per quanto riguarda il nostro Paese, Eurispes sottolinea che ha fatto propri questi obiettivi attraverso strumenti come il PNRR, che prevede investimenti in connettività, 5G, digitalizzazione della Pubblica amministrazione, semplificazione dei servizi per i cittadini, e potenziamento delle competenze digitali, con particolare attenzione alle persone più fragili. Anche in àmbito educativo si sono avviate riforme per inserire l’educazione digitale nei percorsi scolastici.
Tuttavia, questa azione collettiva risulta ancora molto sbilanciata verso l’aspetto tecnologico, lasciando in secondo piano la protezione dell’individuo.
Dal report emerge che in Italia il contesto demografico è caratterizzato da un’età media di 47,9 anni, tra le più elevate in Europa, con una popolazione di over 65 che rappresenta ormai quasi un quarto del totale. Questo dato anagrafico influisce direttamente sulla struttura della cittadinanza digitale, creando notevoli divari nell’adozione delle tecnologie tra le diverse fasce d’età, in particolare tra i giovani adulti e gli anziani.
I giovani italiani trascorrono in media oltre 2 ore e 20 minuti al giorno sui social media, tuttavia, solo il 18% dichiara di utilizzare Internet per attività formative complesse o per partecipazione civica (Istat, “Cittadini e ICT”, 2023). Questo scarto tra consumo digitale e uso critico della tecnologia rivela una fragilità strutturale nelle competenze digitali. L’Italia ha già superato il traguardo della digitalizzazione di base. La vera sfida adesso è passare da un accesso puramente quantitativo a un utilizzo qualitativo.
(Foto: Bethany Drouin)
(Teleborsa) 14-08-2025 10:05
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