
Il decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità per contrastare il caldo con una corretta alimentazione
Nel periodo estivo siamo più portati a preferire piatti leggeri e spuntini freschi, perfetti anche da portare con sé per gite fuori porta e giornate al mare. Quest’anno, con temperature sempre più roventi, l’Istituto Superiore di Sanità ha voluto mettere in guardia i cittadini dall’aumentato rischio di intossicazioni alimentari dovuto alla rottura della catena del freddo, importante in ogni periodo dell’anno e ancora di più durante l’estate.
Catena del freddo e rischio intossicazioni
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Il caldo è un grande nemico della corretta conservazione dei cibi. Le temperature elevate accelerano il deterioramento degli alimenti, soprattutto di quelli deperibili come latticini, carne, pesce, salumi e piatti pronti. Se, per fretta o superficialità, non riusciamo a mantenere questi prodotti alla giusta temperatura, rischiamo di dover fare i conti con l’aumento delle probabilità di contaminazione da parte di microrganismi patogeni, con possibili conseguenze come nausea, diarrea, crampi addominali e febbre.
Laura Rossi, direttrice del Reparto alimentazione, nutrizione e salute dell’ISS, ha sottolineato che “la corretta conservazione in frigo è significativa, non solo per la nostra salute, ma anche per garantire le proprietà e i valori nutrizionali degli alimenti”. Particolare attenzione, secondo gli esperti, va prestata quando si è in viaggio, durante pic-nic o giornate al mare: portare con sé borse termiche con ghiaccio o frigoriferi portatili è essenziale per evitare la proliferazione batterica.
Le raccomandazioni diffuse in queste ore dall’ISS si inseriscono in un più ampio decalogo alimentare estivo, dieci regole per affrontare al meglio le giornate più calde dell’anno e ridurre al minimo il rischio di spiacevoli conseguenze, a volte anche letali come la cronaca di questi giorni ci sta purtroppo confermando.
L’invito degli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità alla corretta conservazioni dei cibi è uno dei dieci punti del decalogo pubblicato sul sito ufficiale dell’ente italiano, insieme a regole che ben conosciamo e che di anno in anno vengono ribadite dalle autorità sanitarie, a cominciare dall’invito a consumare almeno 2 litri di acqua al giorno, preferibilmente fuori dai pasti, per mantenere il corpo idratato.
l’avvertimento dell’ISS per questa estate
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Il decalogo dell’ISS invita i cittadini a consumare frutta e verdura ricche di acqua e sali minerali, dall’anguria al melone, dai cetrioli alle zucchine, e a scegliere pasti leggeri e digeribili, evitando piatti elaborati o ricchi di grassi. Anche la colazione va affrontata con criterio: meglio optare per yogurt al naturale e frutta fresca, evitando prodotti troppo zuccherati o grassi. Spuntini come frullati, centrifughe e piccole porzioni di gelato sono ben accetti, purché consumati con moderazione e ben conservati.
Altri alimenti fortemente consigliati sono i legumi, spesso trascurati nel periodo estivo, da utilizzare in insalate fredde o sotto forma di creme e salse, così come il pesce di stagione e le carni bianche, più leggere rispetto alla carne rossa. Da limitare, e questo vale anche in tutti gli altri periodi dell’anno, le bevande zuccherate, gli alcolici e i cocktail, che favoriscono la disidratazione.
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