
Digi Communications festeggia un traguardo importante nel mercato italiano. Alla fine del secondo trimestre 2025, infatti, la compagnia ha superato la soglia dei 500 mila utenti mobili attivi, raggiungendo quota 512.000 unità, con un incremento del 12% su base annua.
Ungureanu: “Momento storico”
“I primi sei mesi del 2025 hanno rappresentato sia un importante segnale di continuità nella nostra traiettoria di sviluppo, sia un momento storico della nostra presenza in Italia: abbiamo registrato, infatti, ancora una volta una solida crescita, ma abbiamo anche raggiunto e superato i 500 mila utenti attivi – sottolinea Florin Ungureanu, ceo di Digi Italia – Non possiamo che essere profondamente orgogliosi di questo traguardo, frutto dell’impegno e della dedizione delle persone che lavorano in Digi Italia. Un ringraziamento va a loro e soprattutto ai nostri clienti, che riconoscono questo impegno quotidiano nell’offrire tecnologie e servizi a livelli altamente competitivi, accompagnati da una cura delle loro esigenze sempre posta al centro del nostro operato. Il numero crescente di consumatori che si affidano ai nostri servizi è la migliore dimostrazione della correttezza della strada che abbiamo intrapreso, volta a garantire prodotti affidabili a costi trasparenti e sostenibili”.
Risultati consolidati
Nel secondo trimestre del 2025, Digi Communications – quotata alla Borsa di Bucarest e tra i principali player europei delle telecomunicazioni – ha registrato ricavi consolidati (inclusi ricavi e altri proventi) pari a 560 milioni di euro, con una crescita del 18% rispetto allo stesso periodo del 2024.
L’Ebitda rettificato si è attestato a 168 milioni di euro, in calo dell’1% sul Q2 2024, a causa del ramp-up delle attività in Portogallo, che ha comportato maggiori investimenti iniziali per sostenere l’espansione della base clienti e dei servizi.
Nel complesso del primo semestre 2025, Digi ha totalizzato 1,113 miliardi di euro di ricavi consolidati, in aumento del 21% rispetto al 2024, e un Ebitda rettificato di 339 milioni di euro (+2%).
“La prima metà del 2025 ha portato risultati operativi straordinari per il nostro Gruppo, mentre ci avviciniamo alla milestone di 30 milioni di Rgu grazie ai nostri quattro mercati chiave – spiega Serghei Bulgac, ceo di Digi Communications – La Romania ha registrato una crescita molto solida di ricavi e Rgu (unità generatrici di ricavo, ndr), la Spagna ha continuato la sua forte espansione a doppia cifra, e l’Italia ha mantenuto la sua traiettoria ascendente sia in termini di fatturato che di numero di clienti. Stiamo crescendo in Portogallo, puntando a incrementare la nostra base clienti e migliorare le nostre efficienze operative. Voglio ringraziare tutti i nostri clienti, quelli che sono con noi da decenni e quelli che hanno solo recentemente deciso di darci fiducia, per averci permesso di continuare a crescere e migliorare i nostri servizi”.
29,8 milioni di Rgu nei quattro mercati
Alla fine del Q2 2025, Digi ha raggiunto 29,8 milioni di unità generatrici di ricavo (Rgu) in Romania, Spagna, Italia e Portogallo, con un incremento del 17% su base annua.
Il segmento mobile si conferma trainante, con 14,5 milioni di Rgu (+22%) e una quota del 49% del totale clienti.
- Romania: i servizi mobili hanno raggiunto 7 milioni di RGU (+13%), la banda larga ha toccato i 5 milioni di Rgu (+7%), mentre la Pay-TV è salita a 6 milioni di Rgu (+3%). Complessivamente, il mercato rumeno conta 18,8 milioni di Rgu, +7% rispetto al Q2 2024.
- Spagna: Digi continua la crescita a doppia cifra con 9,7 milioni di Rgu (+29%). Nel dettaglio, i clienti mobili sono 6,6 milioni (+24%) e la banda larga 2,3 milioni (+35%).
- Italia: come detto, gli utenti mobili hanno raggiunto 512 mila unità, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente.
- Portogallo: le operazioni, avviate il 4 novembre 2024, contano già 789 mila Rgu a fine Q2 2025, di cui 420 mila utenti mobili e 144 mila di banda larga.
Prospettive
Con la milestone dei 30 milioni di Rgu ormai vicina, Digi consolida la propria posizione come gruppo in forte crescita sui quattro mercati chiave europei. I numeri di Spagna e Romania restano i principali motori di sviluppo, mentre l’Italia conferma una crescita costante e il Portogallo mostra un’espansione accelerata sin dai primi mesi di attività.
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