20 Agosto 2025
Firefly studia la fattibilità di lanci orbitanti dal Giappone, in Hokkaido


Firefly Aerospace ha annunciato il 18 agosto di aver firmato un accordo con l’azienda giapponese Space Cotan, che gestisce lo spazioporto di Hokkaido (HOSPO). Con questo memorandum d’intesa, le due aziende valuteranno la fattibilità di lanci del razzo Alpha dal Giappone. Il progetto comprende la definizione dei sistemi operativi, l’esame delle normative e la necessaria tecnologia di sorveglianza tecnologica tra USA e Giappone.

Alpha è un lanciatore di piccole dimensioni, a due stadi, e ha già eseguito sei missioni: 2 successi completi, 2 fallimenti e 2 lanci parzialmente riusciti. Questo lo certifica come un lanciatore dal tasso di successo piuttosto basso, ma non è così inusuale per realtà in fase così preliminare dello sviluppo.

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Firefly sta anche partecipando allo sviluppo di un altro razzo, di classe media, capace di trasportare in orbita circa 16 tonnellate di payload, contro i circa 400 kg del razzo Alpha, sempre in orbita terrestre bassa. Per ora la collaborazione con Space Cotan riguarda comunque solo il razzo Alpha.

Il Giappone alla ricerca di un accesso allo spazio

Il Giappone soffre attualmente una limitata capacità di lancio autonomo: problemi con il razzo Epsilon (1500 kg in orbita terrestre bassa), che avrebbe dovuto trainare i lanci di piccoli satelliti per il Giappone, e i ritardi nell’entrata in servizio dell’H3, hanno rallentato il settore, costringendo operatori satellitari locali a dipendere da fornitori esteri come SpaceX o Rocket Lab.

In questo senso, lo spazioporto di HOSPO potrebbe offrire un’opportunità per ampliare l’accesso allo spazio, a costo di farlo con vettori commerciali non sviluppati in Giappone.

Un render di come sarà lo spazioporto di HOSPO.

Firefly alla ricerca di una svolta nei lanci di Alpha

Recentemente un approccio simile lo stanno seguendo anche altri spazioporti, soprattutto in Europa. Luoghi dedicati al lancio di razzi europei, come lo spazioporto di Esrage in Svezia, stanno già collaborando con diverse aziende per ospitare il lancio dei loro vettori.

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Una di queste aziende è sempre Firefly, che a giugno 2024 ha firmato una collaborazione con il SSC (che gestisce Esrange) per studiare la fattibilità del lancio di Alpha dalla Svezia.

Firefly si è recentemente quotata in borsa, il 7 agosto, e ha raccolto 868 milioni di dollari, vendendo oltre 19 milioni di azioni a 45 USD ciascuna, superando le previsioni iniziali e valutando la società circa 6.3 miliardi di dollari. Questa iniezione di capitale riflette grande interesse da parte degli investitori, rafforzato dal successo del lander “Blue Ghost” sulla Luna, completato a marzo 2025 e che attualmente è ancora l’unico lander commerciale ad aver raggiunto con successo la Luna.

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