22 Agosto 2025
Regione Campania, fondi a pioggia per la cultura: utilizzati 14,7 milioni


di
Fabrizio Geremicca

Sono 117 i progetti approvati, il più rilevante otterrà quasi 400mila euro. Ma ci sono diversi da 200mila. Sono 131 le proposte bocciate

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Centodiciassette progetti approvati, che saranno dunque finanziati, e 131 bocciati, che non riceveranno alcun contributo. È l’esito del bando della Regione Campania che mira a sostenere le imprese culturali e creative con fondi della politica di coesione europea. Ai primi andranno complessivamente 14 milioni 776 mila 197 euro. Nello specifico, la Regione finanzierà 89 proposte progettuali per un totale di 12 milioni 622 mila 442 euro nell’ambito della sfera della cultura e del patrimonio culturale e 28 proposte progettuali per complessivi 2 milioni 152 mila 755 euro per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi a sostegno del turismo culturale, «realizzati in una logica di rete e che utilizzano le nuove tecnologie».

Nell’ambito dei contributi destinati ad 89 progetti della sfera della cultura e del patrimonio culturale la cifra più rilevante, pari a 393 mila 656 euro andrà al consorzio Aion. Raggruppa una ventina d’imprese e si occupa, come si apprende dalla pagina on line, di «progettazione, produzione, commercializzazione e gestione di sistemi innovativi di biglietteria elettronica e controllo accessi; allestimenti plurimediali interattivi; editoria su carta e digitale, comunicazione integrata per la valorizzazione culturale e ambientale; audiovideo guide, app, accoglienza, didattica, laboratori di formazione, animazione teatrale per l’infanzia; bookshop 4.0; caffetterie culturali a km 0 e biologiche; web, portali». In Campania Aion ha in concessione tra l’altro la biglietteria e l’accoglienza al Gran Cono del Vesuvio; caffetteria e piccola ristorazione al Mann; editoria e vendita libri negli Scavi di Pompei. 




















































Medaglia d’argento in graduatoria, con un contributo erogato dalla Regione pari a 375 mila 142 euro, per il polo digitale degli istituti culturali di Napoli. È un progetto avviato alcuni anni fa che si basa su una piattaforma software dedicata alla descrizione, digitalizzazione, conservazione, erogazione dei servizi e divulgazione di beni culturali, documentali e museali. Tradizione e Turismo srl, legata al Teatro Sannazaro, e Claudia Caccavale (Teatro Augusteo) incasseranno dal bando 200.000 euro. Stessa cifra per Pietrasanta Polo Culturale, associazione che organizza mostre ed eventi nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ed ha come presidente Raffaele Iovine. 

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È finanziata con 200.000 euro, poi, la cooperativa sociale Un Fiore per la Vita, che si occupa ad Aversa dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, per esempio attraverso progetti di agricoltura sostenibile e con la fattoria sociale «Fuori di zucca». Duecentomila euro è l’importo finanziabile anche per l’Accademia Musicale Jacopo Napoli, scuola di musica con sede a Cava dei Tirreni; per Nest, che in una scuola abbandonata di San Giovanni a Teduccio ospita spettacoli e progetti teatrali; per Vinci Factory srl, azienda che a Casoria di presenta come «un polo formativo nel mondo dello spettacolo e non solo».

Poco meno( 197.924 euro) per la Fondazione Plart, che gestisce in via Martucci un museo delle plastiche. Nel comitato scientifico c’è l’ingegnere chimico Luigi Nicolais, che è stato tra l’altro ministro, parlamentare del Pd e presidente del Cnr. Nel cda della Fondazione siede Rossella Paliotto, già presidente della Fondazione Banco di Napoli. In essa, alcuni anni fa, è nato il Cartastorie, oggi Fondazione presieduta da Marcello D’Aponte, docente alla Federico II ed ex assessore di Rosa Russo Iervolino. Il progetto del Cartastorie riceverà un contributo di 194.333 euro. Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli che promuove eventi ed iniziative culturali e fa riferimento a Rachele Furfaro, assessore a Napoli dal 1997 al 2006, consigliere alle politiche culturali della Regione Campania tra il 2006 ed il 2010 e fondatrice di diverse scuole del gruppo «Dalla parte dei bambini», percepirà dal bando 198.185 euro. 

Poco sotto quota 200.000, tra gli altri: il consorzio di cooperative sociali Magma; l’associazione Megaridea(nella sua ragione sociale l’attività di supporto alle rappresentazioni artistiche); il museo della tradizione enogastronomica campana, che ha aperto un anno e mezzo fa in via Bracco da una idea dell’imprenditore Diego Minutaglio con l’avvocato Luigi Lamberti e con il contributo della Regione Campania; In Arte Vesuvio srl, che sul sito si presenta così: «Sala ristorante panoramica, teatro, caffetteria, lounge bar, kids play room e laboratori artistici».

La cifra più consistente(148.380 euro) è destinata a Come On Web srl, che sul web si presenta come «una società italiana specializzata nei settori del ticketing e del marketing per l’intrattenimento». Tra i progetti ammissibili in questo secondo gruppo c’è anche quello di Guida Editori, casa editrice nata per iniziativa di Diego Guida, anche lui ex assessore comunale. Per la casa editrice sono in arrivo dalla Regione 69.482 euro.

Tra coloro i quali dovranno rinunciare ai soldi stanziati dal bando regionale c’è la cooperativa a responsabilità limitata Ttr, il teatro di Tato Russo. Non percepirà risorse del bando neppure l’agenzia di comunicazione Kidea, che negli ultimi anni si è aggiudicata diversi appalti con il Comune di Napoli relativi a campagne di comunicazione.

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