22 Agosto 2025
«Serve un piano strategico a 30 anni»


ANCONA – Presentazione bis per Progetto Marche Vive, la lista che sostiene la candidatura di Matteo Ricci a presidente della Regione Marche alle elezioni del 28 e 29 settembre prossimi. Oggi pomeriggio, giovedì 21 agosto, l’occasione è stata buona per annunciare i nomi dei candidati che, per la provincia di Ancona sono i seguenti: Michele Caporossi, Fabiola Caprari, Maria Paola Cassarani, Giacomo Guida, Giuseppe Manzotti, Massimo Marcellini, Francesca Rosati, Tommaso Sanna e Giuseppina Siracusa Petracca detta “Pina”.

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Michele Caporossi

Come ovvio che fosse però, appena passati il forte vento e la pioggia che hanno mandato a soqquadro l’ingresso di via Marsala della Galleria Dorica, i protagonisti con tanto di Matteo Ricci hanno tenuto una conferenza stampa, dove sanità e industria sono stati i temi portanti. Il primo a intervenire è stato il creatore della lista stessa, vale a dire l’ex direttore generale dell’ospedale di Torrette Michele Caporossi: «La cultura di governo – ha così esordito – deve caratterizzare la nostra coalizione, dopo questo lungo intervallo di 5 anni. Serve però una visione. E allora chi meglio di Matteo Ricci potrà fare tutto questo, rimettendo le Marche al centro di tutto?». Caporossi passa al tema Zes: «Meloni ci ha in pratica messo dentro la vecchia cassa del mezzogiorno. Ma i marchigiani non vogliono nessuna cassa e tantomeno l’assistenzialismo. Il marchigiano è quello che ha dato corpo alle partite iva diffuse e ai distretti industriali di innovazione». Oggi però ci ritroviamo in un’altra fase e «occorre fare rete pensando a un piano strategico a 30 anni. Serve insomma una profondità di campo e questa la si ottiene attraverso i progetti di governo». Chiaro anche il discorso sulla sanità e sul welfare: «Servirà una cabina di regia che coordini una unità di crisi per uscire dalla situazione in cui ci troviamo». Conclusione: «Sono certo che grazie a Matteo Ricci, alla nostra lista e ai consensi che otterremo, ci permetteranno di avere un futuro migliore per la nostra regione».

Fabiola Caprari-2
Fabiola Caprari

È stato poi il turno della segretaria regionale di Italia Viva Fabiola Caprari: «Il nostro non è un cartello elettorale, ma un progetto di governo nato per trovare risposte e soluzioni alle disuguaglianze prodotte dall’immobilismo attuato da chi ha governato la Regione in questi ultimi 5 anni». Caprari ha alcune proposte-richieste: «Vogliamo il reintegro immediato di tutte le risorse tagliate dalla giunta Acquaroli nei servizi sociali e nelle Rsa. Ci riusciremo grazie a Matteo Ricci che è un grande capitano».

Stefano Cencetti
Stefano Cencetti

Per Stefano Cencetti di Base per il cambiamento invece «Troppe imprese hanno chiuso i battenti nelle Marche negli ultimi anni. E cosa ha fatto Acquaroli per evitare questo? Niente. Poi insomma, prima ci dicono che siamo una regione virtuosa, poi ci concedono la Zes». Cencetti ha invece ben altre proposte e tra queste figurano «l’accesso agevolato al credito e al microcredito per le aziende, la deburocratizzazione del sistema per aprire un’impresa». Insomma «abbiamo l’occasione di poter dare “un cambio di Marche”. Non perdiamo questa opportunità».

Giacomo Guida
Giacomo Guida

Giacomo Guida ha aggiunto: «Puntiamo a sviluppare i borghi e le aree interne, dove c’è un tessuto vivo che parla di innovazione e va supportato. La politica deve svolgere anche il ruolo di facilitatore».

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Matteo Ricci 18
Matteo Ricci

Per ultimo, come sempre in questa campagna elettorale, ha preso parola Matteo Ricci: «Questa è una lista che mette assieme grandi competenze, specie del mondo sanitario. È molto importante poi la partecipazione di Italia Viva. A tal proposito posso dire che il 1mo di settembre avremo Matteo Renzi ospite e parleremo di impresa». Il candidato di centrosinistra ha poi ribadito punti già noti e affermati in piena coerenza con il proprio programma elettorale: «Abbiamo un concetto chiaro della sanità che vogliamo e non dobbiamo mollare di un millimetro. I problemi non nascono oggi, certo, ma negli ultimi 5 anni sono peggiorati. Sono 150mila circa le persone che non si curano più, non avendo risorse per andare da un privato». Tutto ciò «senza dimenticare i problemi delle liste di attesa e dei pronto soccorso pieni con il personale costretto a fare miracoli. Tutto questo perché non si sa che fine abbia fatto la guardia medica». Matteo Ricci promette: «Avremo competenze vere sulla sanità. Non la barzelletta di adesso dove di tre assessori non ne fanno uno. Noi non molliamo di un centimetro fino alla vittoria».

Progetto Marche Vive, simbolo
Progetto Marche Vive, il simbolo



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