
Niente multa da circa mezzo miliardo di dollari per Donald Trump. Una corte d’appello di New York ha infatti annullato la pena che riguarda la condanna del presidente statunitense nel caso civile per frode intentato dalla procuratrice generale dello Stato, Letitia James.
Donald Trump e i suoi figli Donald Jr ed Eric erano stati ritenuti colpevoli di aver gonfiato il valore dei beni della Trump Organization – i suoi grattacieli, gli hotel di lusso e i campi da golf in tutto il mondo – di un importo colossale durante gli anni 2010. L’obiettivo era quello di ottenere prestiti più favorevoli dalle banche e migliori condizioni assicurative.
Dopo la sentenza odierna il presidente ha scritto su Truth: “Ho un profondo rispetto per il fatto che la Corte abbia avuto il coraggio di annullare questa decisione illegittima e vergognosa che stava danneggiando le imprese in tutto lo Stato di New York”. Anche il figlio Donald Jr ha esultato su X: “Vittoria massiccia!!! È sempre stata una caccia alle streghe, un’ingerenza elettorale e una parodia totale della giustizia… e persino una corte d’appello di NY di orientamento progressista è d’accordo!”.
La “sconfitta” Letitia James si è invece concentrata su un altro aspetto: “Un altro tribunale ha stabilito che il presidente ha violato la legge e che il nostro caso è valido”. La procuratrice generale ha annunciato di volersi appellare alla più alta corte locale per difendere la pena.
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