23 Agosto 2025
Conto termico 3.0, come funziona e i tempi da rispettare. Le novit� per il 2025


Il Conto Termico 3.0 è la nuova evoluzione italiana delle politiche di incentivo per l’efficienza energetica e per l’incremento delle rinnovabili termiche nel comparto edilizio. Questo meccanismo mira a promuovere la riduzione dei consumi energetici e la decarbonizzazione, allineandosi agli obiettivi nazionali ed europei di transizione energetica.

Il nuovo schema è stato predisposto nell’ambito delle strategie definite dal decreto interministeriale 16 febbraio 2016 e viene aggiornato per rispondere alle esigenze di un mercato in trasformazione, ampliando la platea dei beneficiari e le tecnologie ammesse. Una delle principali finalità è favorire interventi su edifici esistenti, sia pubblici che privati, attraverso un rimborso diretto in conto capitale.

Con una dotazione annua di 900 milioni di euro, il programma si propone di semplificare l’accesso agli incentivi, incentivare l’adozione di soluzioni ad alta efficienza e integrare le direttive europee in tema di riduzione delle emissioni di CO₂ e valorizzazione delle fonti energetiche pulite.

Principali novità ed evoluzione rispetto al Conto Termico 2.0

Rispetto alla precedente versione, la nuova disciplina si distingue per una maggiore accessibilità e per l’estensione sia dei soggetti beneficiari che delle tecnologie ammissibili. 

Tra le principali innovazioni si segnalano:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

  • Ampliamento della platea: ora possono accedere anche le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), enti del terzo settore e imprese di ogni dimensione, anche per edifici non residenziali.
  • Nuove tecnologie: sono incentivabili impianti fotovoltaici con accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se installati contestualmente alla sostituzione dell’impianto termico convenzionale con una pompa di calore.
  • Aumento dei massimali di spesa e delle percentuali dei contributi per riflettere i costi di mercato e favorire la riqualificazione profonda, soprattutto negli edifici pubblici di piccoli comuni, scuole e strutture sanitarie, dove l’incentivo può coprire fino al 100% delle spese.
  • Opportunità unica

    partecipa alle aste immobiliari.

     

  • Semplificazione: le procedure sono state rese più rapide e digitalizzate, con riduzione della burocrazia nel caricamento delle domande e nell’erogazione del beneficio.
  • Misure specifiche per le imprese che prevedono esclusione degli incentivi su apparecchi a combustibili fossili e focus sugli investimenti green.

Questi elementi posizionano la nuova versione come risposta aggiornata e concreta alle sfide climatiche e al contempo come stimolo per l’innovazione tecnologica nel settore energetico nazionale.

Beneficiari e requisiti di accesso agli incentivi

La nuova disciplina amplia notevolmente il bacino degli aventi diritto. Soggetti privati, tra cui persone fisiche, condomìni, aziende e imprese agricole possono presentare richiesta per interventi in ambito residenziale e terziario. Le Pubbliche Amministrazioni, inclusi Comuni, scuole e ospedali, restano beneficiari privilegiati, con regimi di favore su edifici ad uso pubblico o nei piccoli centri (< 15.000 abitanti). Enti del terzo settore e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono equiparati alle PA per l’accesso alle misure.

Principali requisiti:

  • L’intervento deve riguardare edifici esistenti dotati di impianto di climatizzazione funzionante.
  • Per soggetti diversi dalle PA, è necessario essere titolari di un diritto reale o personale di godimento sull’immobile oggetto dell’intervento.
  • Imprese: devono realizzare una riduzione minima dei consumi ed escludere l’uso di combustibili fossili per le tipologie innovative.
  • Le PA possono accedere con la prenotazione dell’incentivo anche prima dell’avvio dei lavori.

Sono escluse le imprese in difficoltà e i soggetti destinatari di recuperi di aiuti di Stato dichiarati incompatibili dall’Unione Europea.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Tipologie di interventi incentivabili con il Conto Termico 3.0

Con la nuova disciplina, viene ampliato notevolmente l’elenco delle soluzioni finanziabili, in linea con la crescita dei mercati della green economy e dell’alta efficienza. Tutte le tipologie sono soggette a specifici requisiti tecnici definiti dalle linee guida GSE. Si distinguono due macro-categorie:

  • Efficientamento energetico dell’edificio: isolamento termico di superfici opache; sostituzione di serramenti e infissi; installazione di schermature solari; realizzazione di edifici a energia quasi zero (nZEB); modernizzazione degli impianti di illuminazione; implementazione di sistemi di controllo e gestione intelligente dei consumi.
  • Produzione di energia termica da fonti rinnovabili e nuove tecnologie: installazione di impianti solari termici, pompe di calore (anche bivalenti e ibride), generatori a biomassa; rimpiazzo di scaldacqua elettrici con soluzioni a pompa di calore; installazione di fotovoltaico con batterie (obbligatorio con sostituzione impianto termico), infrastrutture di ricarica elettrica per veicoli – se abbinate alla sostituzione di impianti tradizionali  e sistemi di building automation avanzata.

Ogni intervento è soggetto a condizioni specifiche, come la necessità di installare sistemi di contabilizzazione per impianti sopra determinate potenze e l’osservanza di standard minimi di prestazione energetica.

Interventi di efficientamento energetico sugli edifici

Su questa macroarea ricade una vasta gamma di lavori che hanno come obiettivo una drastica riduzione dei consumi e una maggiore sostenibilità a lungo termine. Gli interventi principali comprendono:

  • Isolamento termico di pareti, tetti e solai, per contenere le dispersioni di calore e ottenere un immediato risparmio energetico;
  • Dilazioni debiti fiscali

    Assistenza fiscale

     

  • Sostituzione di infissi e serramenti anche abbinata a schermature solari mobili e fisse, per migliorare il comfort e diminuire le esigenze di riscaldamento/raffrescamento;
  • Modernizzazione dell’illuminazione interna ed esterna mediante tecnologie a basso consumo per una gestione smart dei carichi;
  • Riqualificazione integrale con trasformazione in edificio a energia quasi zero, soluzione ideale per il parco immobiliare pubblico e privato obsoleto;
  • Sistemi di automazione e controllo intelligente dei consumi: building automation, termoregolazione e dispositivi di contabilizzazione, soprattutto in edifici con molteplici utenze.

Questi interventi sono accessibili anche ai soggetti privati in ambito terziario e agli enti pubblici senza distinzione di categoria catastale.

Impianti da fonti rinnovabili: solare termico, pompe di calore e fotovoltaico con accumulo

L’evoluzione normativa ha portato l’incentivo a valorizzare sempre più le tecnologie basate su fonti pulite. Sotto questa categoria rientrano:

    Assistenza e consulenza

    per acquisto in asta

     

  • Impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e di supporto ai sistemi di climatizzazione invernale, anche abbinati a solar cooling.
  • Pompe di calore elettriche o a gas, compresi sistemi ibridi e soluzioni “add-on” per integrare innovazione su impianti esistenti. L’installazione di pompe di calore spesso consente di accedere anche agli abbinamenti con generatori a biomassa.
  • Installazione contestuale di fotovoltaico con batterie di accumulo, opzione incentivabile solo se realizzata con la sostituzione dell’impianto di climatizzazione esistente con pompe di calore di nuova generazione.
  • Sostituzione di scaldacqua. I modelli a pompa di calore offrono un notevole abbattimento dei consumi rispetto agli scaldacqua elettrici tradizionali.

Alcuni parametri di accesso sono legati alle caratteristiche della zona climatica dell’edificio e alla potenza degli impianti installati.

Nuove tecnologie incentivabili: colonnine di ricarica e sistemi di building automation

Per accelerare integrazione digitale e mobilità sostenibile, la disciplina 2025 prevede:

  • Infrastrutture di ricarica veicoli elettrici: finanziabili solo se installate insieme a interventi di efficientamento e passaggio a pompe di calore.
  • Opportunità unica

    partecipa alle aste immobiliari.

     

  • Sistemi avanzati di gestione e controllo (building automation): consentiti sia su edifici pubblici che privati, permettono il monitoraggio, la regolazione automatica e l’ottimizzazione centralizzata dei consumi energetici.

Queste tecnologie sono strategiche per la gestione intelligente dei flussi energetici e la realizzazione di edifici a energia quasi zero, in linea con i target ambientali nazionali ed europei.

Procedura di richiesta, tempistiche e modalità di erogazione degli incentivi

Il percorso di accesso agli incentivi è stato semplificato e digitalizzato, con tempistiche previste per favorire la rapidità dei flussi finanziari. La domanda va presentata tramite Portaltermico, la piattaforma online del GSE.

  • Soggetti privati: richiesta a lavori ultimati, entro 90 giorni dalla conclusione dell’intervento, con caricamento della documentazione richiesta (es. fatture, schede tecniche, attestati energetici, relazioni di fine lavori).
  • Pubbliche amministrazioni: possibilità di prenotazione degli incentivi prima dell’avvio dei lavori, garantendo certezza sui tempi di investimento e facilitando la programmazione finanziaria.

L’erogazione avviene tramite bonifico bancario:

  • Importi fino a 15.000 euro: versati in unica soluzione, di norma entro 60 giorni dall’approvazione.
  • Prestito condominio

    per lavori di ristrutturazione

     

  • Importi superiori: erogazione rateale annuale in 2-5 anni in base all’entità dell’intervento.

Percentuali di contributo, cumulabilità e limiti previsti dal decreto

Le percentuali di incentivo variano dal 40% al 65% in base al tipo di intervento e soggetto richiedente. È possibile ottenere il rimborso completo (100%) per lavori su scuole, ospedali ed edifici pubblici situati in piccoli comuni (≤15.000 abitanti):


Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 





Tipo intervento Privati PA / Terzo Settore
Produzione energia da rinnovabili Fino al 65% Fino al 100%*
Efficienza energetica (es. isolamento) Fino al 40% Fino al 65%

*100% solo su edifici pubblici scolastici, sanitari e in piccoli comuni

La cumulabilità con altri incentivi statali (come Superbonus, Ecobonus) non è prevista per il medesimo intervento, mentre è ammessa con agevolazioni regionali o locali che non configurino aiuti di Stato. I massimali di spesa sono stati rivisti per riflettere l’andamento del mercato.

Il rispetto dei limiti previsti dal decreto, sia in termini di tempistiche e soglie che di requisiti tecnici, è fondamentale per evitare la decadenza del diritto al beneficio.

Impatto atteso, vantaggi economici, ambientali e sociali

Le misure 2025 si pongono l’obiettivo di accelerare la decarbonizzazione degli edifici, generando un impatto positivo sia in termini di risparmio economico che di sostenibilità ambientale e innovazione sociale. Si prevede:

  • Un abbattimento dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 grazie all’adozione diffusa di tecnologie ad alta efficienza.
  • Riduzione dei costi fissi per famiglie, PMI e amministrazioni attraverso rimborsi diretti e incentivi rapidi, con tempi di ritorno dell’investimento significativamente più brevi rispetto alle detrazioni fiscali tradizionali.
  • Generazione di nuova occupazione e potenziamento del tessuto industriale e artigianale specializzato nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica.
  • Valorizzazione del patrimonio edilizio nazionale, aumento del comfort abitativo e della resilienza urbana contro i cambiamenti climatici.



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