
Dal 1° settembre al 15 ottobre 2025 sarà possibile presentare le domande per i nuovi incentivi regionali al fotovoltaico in Sardegna. Il bando, approvato dalla Regione, stanzia 20 milioni di euro solo per quest’anno e punta a finanziare l’installazione di oltre 1.600 impianti con accumulo domestico, per una potenza complessiva di circa 5,4 megawatt.
L’iniziativa è pensata in particolare per le famiglie a basso reddito, con l’obiettivo di ridurre i costi in bolletta e di favorire la transizione energetica nell’isola. Il tetto Isee è fissato a 15.000 euro e rischia di tagliare fuori molte famiglie che, pur non essendo benestanti, non rientrano in questa soglia. Per queste categorie restano disponibili altre forme di incentivo al fotovoltaico, ma non altrettanto vantaggiose.
Chi può fare domanda
La Sardegna si prepara a un nuovo giro di aiuti per il fotovoltaico. I nuovi incentivi sono riservati a un gruppo ridotto di persone. I requisiti sono:
- i beneficiari sono persone fisiche con residenza stabile in Sardegna;
- hanno Isee inferiore a 15.000 euro.
Inoltre è necessario possedere un diritto reale sull’abitazione (proprietà, usufrutto, superficie, uso, abitazione). Sono quindi esclusi affittuari e comodatari. Vengono esclusi anche i nuclei famigliari che dispongono di un impianto fotovoltaico. Ogni nucleo familiare, infatti, potrà accedere a un solo impianto.
È infine vietata la pratica del “revamping”, cioè la sostituzione di impianti già esistenti. Il contributo serve infatti a finanziare le nuove installazioni, che sono in calo rispetto agli scorsi anni e fanno segnare un rallentamento nella transizione energetica rispetto ad altri Paesi.
Come funziona il contributo
Per il 2025 la Regione ha stanziato 20 milioni di euro, sufficienti a coprire circa 1.650 installazioni con accumulo per un totale di 5,4 MW di nuova potenza solare e 10 MWh di capacità di accumulo. Il programma ha una prospettiva pluriennale. È stato infatti disposto che fino al 2030 saranno messi a disposizione 100 milioni di euro per il progetto di transizione.
Se in questa prima fase i fondi non dovessero essere esauriti, è già prevista la possibilità di ampliare la platea dei beneficiari, includendo famiglie con Isee più alti. L’incentivo regionale copre a fondo perduto tutte le spese relative a:
- installazione di un impianto fotovoltaico domestico con potenza tra 3 e 6 kW;
- acquisto di un sistema di accumulo per garantire maggiore autonomia energetica;
- copertura assicurativa multirischio per tutelare l’investimento;
- piano di manutenzione periodica;
- monitoraggio delle prestazioni da parte dell’impresa installatrice.
La domanda deve essere presentata dal 1° settembre al 15 ottobre 2025 tramite la piattaforma digitale regionale SUS (Sportello Unico dei Servizi). Vista la cifra stanziata e i criteri di graduatoria, basati principalmente sull’Isee e sulla potenza dell’impianto, è probabile che le risorse possano esaurirsi in breve tempo.
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