Il titolo Workday scende del 6% mentre la guidance delude nonostante gli utili siano stati battuti — Notizie TradingView

Le azioni di Workday WDAY sono scese del 6% nella sessione di venerdì dopo che la società di software per le risorse umane e la finanza ha pubblicato risultati fiscali del secondo trimestre che hanno battuto le aspettative degli analisti, ma ha emesso una guidance per il terzo trimestre ampiamente in linea con il consenso.

Gli investitori sono rimasti delusi poiché le proiezioni sui ricavi degli abbonamenti hanno mostrato un piccolo rialzo, a parte un modesto aumento rispetto all’acquisizione di Paradox recentemente annunciata.

Gli utili battono, ma la guidance limita al rialzo

Per il trimestre conclusosi il 31 luglio, Workday ha riportato un utile per azione rettificato di 2,21 dollari, superiore ai 2,11 dollari previsti dagli analisti intervistati da LSEG.

Il fatturato è stato di 2,35 miliardi di dollari, appena al di sopra della stima di 2,34 miliardi di dollari, con una crescita del 13% su base annua.

L’utile netto è salito a 228 milioni di dollari, o 84 centesimi per azione, rispetto ai 132 milioni di dollari, o 49 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.

Guardando al terzo trimestre, la società ha guidato i ricavi degli abbonamenti a 2,24 miliardi di dollari, in linea con il consenso di StreetAccount.

I ricavi dei servizi professionali sono previsti a 180 milioni di dollari, il che implica un fatturato totale di 2,42 miliardi di dollari, in linea con le previsioni degli analisti.

Workday prevede un margine operativo rettificato del 28,0%, leggermente inferiore al consenso del 28,1%.

Per l’intero anno, Workday prevede un fatturato di 8,82 miliardi di dollari da abbonamenti e 700 milioni di dollari di ricavi da servizi professionali, pari a 9,52 miliardi di dollari in totale, rispetto alle aspettative degli analisti di 9,51 miliardi di dollari.

Venti contrari settoriali nella pubblica amministrazione e nell’istruzione

Nonostante la crescita complessiva, Workday ha segnalato debolezza in alcuni mercati finali, in particolare nelle amministrazioni statali e locali e nell’istruzione superiore.

L’amministratore delegato Carl Eschenbach ha riconosciuto l’incertezza dei finanziamenti a livello statale, che continua a pesare sulla domanda.

“Penso che continueremo a vederlo mentre le persone stanno cercando di capire come sarà il rallentamento dei finanziamenti, fino al livello statale”, ha detto Eschenbach durante la chiamata sugli utili della società.

Ha anche osservato che l’istruzione superiore degli Stati Uniti è sotto pressione a seguito dell’ordine esecutivo del presidente Donald Trump di marzo di chiudere il Dipartimento dell’Istruzione.

Le istituzioni con sistemi sanitari affiliati stanno affrontando ulteriori sfide di finanziamento, ha aggiunto Eschenbach.

Investimento nell’IA e acquisizione di Paradox

Parallelamente ai risultati, Workday ha annunciato l’acquisizione di Paradox, un fornitore di software di intelligenza artificiale conversazionale focalizzato sul recruiting.

I termini dell’accordo non sono stati resi noti, anche se gli analisti di Needham hanno stimato l’acquisto a circa 1 miliardo di dollari, ovvero circa 16 volte le entrate.

L’azienda ha visto favorevolmente l’acquisizione, citando le soluzioni di reclutamento in linguaggio naturale di Paradox per i lavoratori in prima linea.

Nel corso del trimestre, Workday ha anche introdotto nuove funzionalità di intelligenza artificiale, tra cui agenti in grado di estrarre dettagli contabili dai documenti e tenere traccia delle assenze dei dipendenti.

Queste mosse sottolineano la continua spinta dell’azienda a incorporare le funzionalità di intelligenza artificiale nella sua suite di software aziendali.

Needham ha mantenuto il rating Buy e l’obiettivo di prezzo di 300 dollari sulle azioni Workday dopo il rapporto sugli utili.

L’azienda ha sottolineato che l’attuale crescita del 16,3% dell’obbligo di performance rimanente (cRPO) ha superato la guidance, sebbene il rialzo sia stato attribuito principalmente ai rinnovi anticipati piuttosto che a una domanda sottostante più forte.

Mentre le medie imprese e i mercati europei hanno sovraperformato, la domanda delle imprese statunitensi è rimasta lenta, contribuendo al limitato rialzo delle previsioni sui ricavi da abbonamenti.

Needham prevede una modesta debolezza delle azioni nel breve termine, nonostante i solidi driver di crescita a lungo termine, in particolare nell’innovazione guidata dall’intelligenza artificiale.