
Dal 4 agosto, e cioè dal giorno in cui il presidente del consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che le Marche rientraranno nell’ambito della Zes, si sono aperte le polemiche. Ma cos’è prima di tutto la Zes? Il Governo ha istituito un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella zona economica speciale per il Mezzogiorno e cioè la Zes. Chi sostiene che si è davanti ad un bluff è il condidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione, Matteo Ricci che dice “che non c’è un euro stanziato” e che si tratta “di uno spot elettorale”.
Alle affermazioni dell’ex sindaco arriva pronta la risposta di Francesco Battistoni, deputato e commissario regionale di Forza Italia che ironizza, prima di entrare nella sostanza della Zes, dicendo “che visto il tour elettorale in canotto di Matteo Ricci è stato un buco nell’acqua” e poi lo accusa poi di diffondere “fake news”, notizie non vere.
“L’europarlamentare – continua Battistoni – non dimessosi dice che la Zes è uno spot elettorale quando invece le imprese marchigiane possono già accedere alle agevolazioni economiche e amministrative con il credito d’imposta agevolato. All’annuncio dell’inserimento di Marche e Umbria nella Zes unica alcuni rappresentanti del Pd nazionale hanno espresso ampia soddisfazione”, continua Battistoni . Ed a questo proposito cita il presidente della regione Umbria, Stefania Proietti, che ha definito la misura “di notevole importanza”, aggiungendo poi che l’esponente del Pd della regione confinante “ha anche ringraziato per il provvedimento il presidente del consiglio Giorgia Meloni”. Quindi per rafforzare la validità del provedimento e smentendo Ricci, Battistoni aggiunge che anche “le associazioni di categorie, imprese e industrie hanno espresso apprezzamento”. Quindi il deputato mette l’accento sulle cose fatte: “A dicembre con un mio ordine del giorno ho ottenuto l’impegno del Governo per l’inclusione delle Marche nella Zes”. E quindi ribalta il cannocchiale: “L’inserimento nella zona speciale Zes l’avrebbero potuto promuovere durante la loro amministrazione ed invece non hanno fatto nulla”. Quindi Battistoni cita i dati del primo semestre di quest’anno: “Il valore della domanda di finanziamento nelle Marche – afferma – è cresciuto del 4%, il che significa che è cresciuta la fiducia dei consumatori marchigiani”.
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