Terre d’Oltrepo «Piano operativo subito necessario»

BRONI

«Massima celerità nel salvataggio di Terre d’Oltrepo. Ma ora il governo accolga le proposte che avevamo presentato». I rappresentanti istituzionali del Movimento 5 Stelle commentano la nomina da parte del ministero delle Imprese e del Made in Italy di un commissario per cercare di risanare la Cantina. «Il governo ha deciso di abbandonare l’ennesima eccellenza produttiva del nostro Paese, la Cantina Terre d’Oltrepo – evidenzia il deputato Alessandro Caramiello, che aveva presentato un ordine del giorno, per chiedere interventi di sostegno immediato ai viticoltori, impossibilitati a conferire le uve per cause non imputabili a loro, bocciato dal governo -. Ora sta cercando di correre ai ripari, nominando un commissario, ma è solo un’operazione di facciata perché doveva agire molto tempo fa. L’inerzia del governo ha aggravato una situazione già critica. Occorre un immediato percorso di attuazione delle misure richieste nell’odg e di un piano operativo per Terre d’Oltrepo, finalizzato a preservare la vendemmia 2025, tutelare i conferimenti dei soci e ripristinare stabilità e fiducia nella filiera».

La deputata lodigiana Valentina Barzotti chiede «massima celerità e massimo impegno per la salvaguardia di questa realtà – sottolinea -. Ci auguriamo che il commissario straordinario possa accompagnare la Cantina fuori da questa fase di crisi e garantirne il rilancio». Infine, per Simone Verni, coordinatore provinciale dei 5 Stelle, la Cantina «invece di essere un’eccellenza capace di trainare il territorio, oggi vive lo spettro del fallimento. Eppure, sembra che nessuno abbia responsabilità – afferma -. Forze politiche ed istituzioni, tra cui i partiti di destracentro che governano ad ogni livello da anni, si sono dimostrati incapaci di farsi carico di situazioni complesse, così come i vertici della Cantina e, non per ultimo, i soci». O.M.