
Il primo cittadino ha scritto al Ministro delle imprese e del Made in Italy.
“In merito all’accesso alla rete Internet, preme evidenziare come non sia ammissibile che la rete fissa di nuova generazione passi per una fibra che viene rifiutata proditoriamente anche in zone coperte dal servizio – afferma il sindaco di Riccò del Golfo Loris Figoli – OpenFiber, società di Cassa Depositi e Prestiti -nei fatti – nega la connessione e rinnega la propria vocazione infrastrutturale e pubblica. E’ inaccettabile e si configura di certo come danno alla mia comunità”.
“Riccò del Golfo di Spezia – spiega il primo cittadino – è tra i pochi comuni ad avere la fibra veloce, servito e connesso da giugno 2023, Ma siamo al paradosso per il quale, spinto anche da me, più di un concittadino ha accolto sui suoi terreni il passaggio dell’infrastruttura ma poi si vede negare la connessione ed il contratto. Arriviamo all’assurdo che il mio Ente, che ha accolto OpenFiber con numerose deroghe in merito al lavoro sul suolo pubblico, pur di dare seguito alla indispensabile rete, la veda assente senza speranza lungo la Statale Aurelia e in prossimità del Capoluogo spezzino! Concentrazioni commerciali e artigianali che non hanno la rete”.
Inoltre il ripetitore TIM è stato staccato quattro giorni: “Il blackout di TIM/mobile, durato da martedì notte alla domenica mattina, ha scoperto ulteriormente un nervo già abbondantemente doloroso! Tale disservizio ha tagliato i ponti col lavoro, con l’informazione, nelle relazioni sociali. Ciò che è accaduto ha tolto libertà! Studio vuol dire libertà / lavoro vuol dire libertà / scegliere di sapere restando informati vuol dire libertà”.
Conclude Figoli: “Delle due l’una: o una deroga per avere almeno la carta del quotidiano, cancellando le norme capestro a carico delle edicole, anche rassegnandoci al passato finché resisteremo, illudendoci almeno di essere liberi di aver delle idee, oppure un concreto quanto auspicato impegno affinché la mia comunità, così vicina alle Cinque Terre, al Golfo della Spezia, parte integrante del sistema produttivo cittadino, abbia pari opportunità di sviluppo accedendo al web”.
Qui sotto è possibile scaricare la lettera inviata al Ministero.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link