25 Agosto 2025
Ancora di salvezza per imprese in difficoltà?


L’adozione delle crypto nella gestione della tesoreria aziendale è in rapida crescita. Da quanto si apprende da un rapporto di K33 Research, la prima metà del 2025 ha visto quasi raddoppiare il numero di società quotate in borsa detentrici di BTC.

Difatti, K33 rivela come tra dicembre 2024 e giugno 2025, il numero di società quotate con Bitcoin (BTC) in bilancio sia aumentato da 70 a 134, accumulando un totale di 244.991 BTC.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

La tendenza sta suscitando paragoni con le precedenti ondate di adozione di oro da parte delle aziende. “Vi sono evidenti parallelismi, in particolare per quanto riguarda la predisposizione di un mezzo che consenta agli investitori di accedere a un asset sottostante che in precedenza poteva essere difficile da ottenere”, spiega a Cointelegraph Mike Foy, direttore finanziario di AMINA Bank.

Foy ritiene che la sostenibilità di tale fenomeno dipenda dalle specificità del mercato e dal contesto normativo. “Il tempo dirà se si tratterà di una tendenza sostenibile, ma è chiaro che chi prima arriva gode di un vantaggio competitivo”, sottolinea, aggiungendo che le aziende con sede in giurisdizioni con accesso limitato ai prodotti istituzionali legati al mercato crypto saranno quelle che ne trarranno i maggiori benefici.

Le 10 principali società con tesoreria in Bitcoin. Fonte: BitcoinTreasuries.NET

Tesorerie crypto: Ancora di salvezza o ultima risorsa?

In particolare, il trend delle riserve in asset crypto sta alimentando un certo scetticismo sul fatto che le aziende in difficoltà possano utilizzare asset digitali come ancora di salvezza per la propria reputazione. Foy riconosce che, per le aziende sotto stress, la tentazione è forte.

Ad esempio, il mese scorso l’azienda biotecnologica Windtree Therapeutics ha reso noto un accordo di acquisto da 60 milioni di dollari con Build and Build Corp. al fine di avviare il proprio piano di tesoreria in BNB, seguito da una linea di credito azionaria da 500 milioni di dollari e un accordo di acquisto di azioni da 20 milioni di dollari volto ad ampliare le proprie partecipazioni.

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

A metà luglio l’azienda ha goduto di un breve rialzo dopo aver annunciato la strategia, per poi registrare un calo delle azioni superiore al 90% rispetto al picco massimo.

Martedì, il Nasdaq ha annunciato che l’azienda biotecnologica sarebbe stata delistata per non aver mantenuto il prezzo minimo di offerta di 1,00$ richiesto dalla Listing Rule 5550(a)(2).

Foy propone di esaminare attentamente il comportamento delle aziende che utilizzano le crypto per scopi di tesoreria a breve termine. Suggerisce di verificare le competenze del management in materia di rischio, i livelli di leva finanziaria, l’attenzione al core business e le vendite di azioni da parte di insider.

“Se uno qualsiasi di questi aspetti risulta strano o fuori dall’ordinario, allora è probabile che non si tratti di un piano a lungo termine, ma piuttosto di una manovra a breve termine volta a influenzare il prezzo delle azioni”, commenta.

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Aziende testano ETH e varie altcoin nelle tesorerie

Benché Bitcoin rimanga la scelta dominante per le tesorerie, le aziende dimostrano interesse per Ether (ETH) e alcune altcoin selezionate. A detta di Foy, la differenza risiede nel potenziale di ricompense derivanti dallo stake e nelle nuove opportunità di collaborazione con le fondazioni blockchain.

Il mese scorso, Ray Youssef, CEO di NoOnes, ha evidenziato come l’attrattiva ibrida di Ethereum stia attirando i responsabili delle tesorerie. “Ethereum inizia ad apparire come un ibrido tra azioni tecnologiche e valuta digitale. Ciò attrae i responsabili delle strategie di tesoreria che guardano oltre la semplice conservazione passiva”, riferisce Youssef.