26 Agosto 2025
Fondo promozione cucina italiana all’estero: l’attività dell’ICE


Con il decreto 16 maggio del Masaf pubblicato in GU n 193 del 21 agosto si recano le regole per il Fondo promozione cucina italiana all’estero.

Ricordiamo che la legge quadro n 206 del 2023 con Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy all’articolo n 35 

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recita: Nello stato di previsione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste è istituito un fondo, con la dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, per la promozione del consumo all’estero di prodotti nazionali di qualità, funzionali alla corretta preparazione dei piatti tipici della cucina italiana, e per la loro valorizzazione nonché per la formazione del personale, anche attraverso scambi culturali, sulla corretta preparazione dei piatti e sull’utilizzo dei prodotti.

Vediamo cosa contiene il decreto attuativo.

1) Fondo promozione cucina italiana all’estero: ecco le regole per gli aiuti

Il decreto definisce le modalità di utilizzo del Fondo di cui all’art. 35, comma 1, della legge 27 dicembre  2023,  n.  206 ed è destinato  alla realizzazione di azioni volte alla valorizzazione e  promozione del consumo all’estero di prodotti nazionali di qualità, funzionali alla corretta preparazione dei piatti tipici della cucina italiana.
Le risorse da assegnare nel quadro dell’applicazione del decreto ammontano ad euro 950.000 per l’anno 2025

Per le  finalità di cui  all’art. 1 del decreto, l’Amministrazione si avvale dell’ICE – Agenzia  per  la  promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane,  previa stipulazione con il predetto ente e con il Ministero degli  affari esteri  e  della  cooperazione  internazionale di  un  Accordo di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo  e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

Per la realizzazione delle finalità  l’ICE promuove la cucina italiana in occasione di eventi, anche  fieristici, che si svolgono all’estero.   

La partecipazione agli eventi è finalizzata a valorizzare i  prodotti nazionali di qualità e a promuoverne il consumo all’estero per la corretta preparazione dei piatti tipici della cucina italiana,  anche prevedendo  apposite sessioni formative,  destinate al  personale operante nel settore della ristorazione, sulla corretta  preparazione dei piatti e sull’utilizzo dei prodotti.
 In occasione degli eventi possono essere svolte:

  • a) azioni di informazione e divulgazione, rivolte al  pubblico  e ad operatori del settore della ristorazione, sui  prodotti  nazionali di  qualita’,  sui  sistemi  di  denominazione  di  origine  e  delle indicazioni geografiche, sulla stagionalita’ dei prodotti, sempre  ai fini del corretto utilizzo dei prodotti nella preparazione dei piatti tipici della cucina italiana;
  •  b) azioni di sensibilizzazione per la candidatura  della  «cucina italiana» a patrimonio immateriale dell’umanita’ dell’UNESCO.



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