
Intensità massima degli incentivi per le imprese
Mentre, per i soggetti privati, lo schema di decreto specifica
che l’incentivo può raggiungere la misura massima del 65% delle
spese sostenute, per le imprese viene introdotto un meccanismo più
complesso.
L’articolo 27 dello schema di decreto definisce, infatti, le
intensità massime degli incentivi, specificando che, per gli
interventi di cui all’articolo 5, relativi a opere di piccole
dimensioni finalizzate all’incremento dell’efficienza energetica,
il contributo non può superare il 25% dei costi ammissibili,
percentuale che sale al 30% nel caso di interventi combinati su più
componenti (“multi-intervento”). A queste percentuali possono
aggiungersi alcune maggiorazioni: il 20% in più per le piccole
imprese, il 10% per le medie, il 15% per interventi realizzati in
zone assistite, il 5% se ricorrono le condizioni previste
dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE, e il 15%
qualora il miglioramento della prestazione energetica superi il
40%.
Ne deriva, quindi, che, nell’ambito degli interventi relativi a
opere di piccole dimensioni finalizzate all’incremento
dell’efficienza energetica negli edifici, nella migliore delle
ipotesi l’incentivo può raggiungere la misura del 50% (caso dei
multi-interventi realizzati da piccole imprese).
Per gli interventi previsti dall’articolo 8, che riguardano la
produzione di energia termica da fonti rinnovabili in opere di
piccole dimensioni, l’intensità massima dell’incentivo è fissata al
45%, con la possibilità di incrementarla di ulteriori 20 punti
percentuali per le piccole imprese e di 10 punti per le medie.
Dunque, in sintesi, in tale ambito, la misura massima
dell’incentivo, pari al 65% come per i soggetti privati, può essere
raggiunta solo dalle piccole imprese.
In tutti i casi, per le imprese, gli incentivi possono essere
cumulati con altri aiuti di Stato, purché tale cumulo non comporti
il superamento delle intensità massime stabilite.
Nota: si specifica che le considerazioni
riportate si riferiscono alla lettura della bozza di decreto
pubblicata il 5 agosto 2025, in attesa della versione definitiva e
della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali e contenziosi edilizi
www.cristianangeli.it
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