
L’allarme viene dalle aziende siciliane ma a rilanciarlo formalmente è un deputato 5 stelle. Sono a rischio le procedure di saldo dei fondi comunitari del PSR 2014/2022 (in origine la scadenza era 2020). la data ultima è fissata per il 30 agosto ma molte imprese non riusciranno a completare le domande di saldo.
Le criticità che impediscono il completamento
“Domande saldo PSR Sicilia 2014-2022, troppe le criticità per le aziende agricole: le imprese non possono pagare per cause non dipendenti dalla loro volontà, si proroghi la scadenza del 30 agosto” afferma il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri, che per questo ha presentato una nota formale e un’interrogazione parlamentare indirizzate al presidente della Regione, all’assessore per l’Agricoltura, al dirigente generale del Dipartimento Agricoltura e al presidente della commissione Attività produttive, per chiedere il differimento del termine del 30 agosto 2025 previsto dal DDG n. 5335/2025 per la presentazione delle domande di saldo del PSR Sicilia 2014–2022.
“Sono troppe – dichiara Sunseri – le criticità che stanno emergendo in queste settimane: portale SIAN non disponibile per manutenzione, ritardi amministrativi interni alla Regione, varianti progettuali ancora bloccate e collaudi impossibili da completare. Le imprese non possono pagare per ritardi non imputabili alla loro volontà”
A rischio l’erogazione stessa dei fondi
Nella nota si evidenzia come la scadenza del 30 agosto, fissata dal decreto n. 5335 del Dipartimento Agricoltura, metta a rischio la conclusione degli interventi e l’erogazione dei fondi già impegnati, generando il rischio di decadenze e penalizzazioni. Sunseri ha inoltre richiesto che le eventuali penalità previste dalle griglie di riduzione/esclusione non vengano applicate nei casi in cui i ritardi siano riconducibili a cause documentabili e non dipendenti dai beneficiari.
“Il Governo regionale – prosegue Sunseri – deve assumersi la responsabilità di garantire che tutti i fondi vengano spesi entro il 31 dicembre 2025, come richiesto dalla normativa europea, ma senza scaricare le inefficienze sugli agricoltori. È il momento di intervenire con una proroga immediata e con un rafforzamento degli uffici, se si vuole davvero evitare la perdita di risorse fondamentali per la nostra agricoltura”.
Serve un piano di lavoro straordinario
Nell’interrogazione, il deputato chiede, tra le altre cose, al Governo regionale, se ritenga necessario avviare un piano di lavoro straordinario per gli uffici regionali competenti al fine di garantire la regolare conclusione dell’iter amministrativo, se stia incrementando il personale degli uffici responsabili dell’istruttoria delle domande di Stato Avanzamento Lavori (SAL) e di saldo, e se, in caso di proroga, intenda disporre una comunicazione ufficiale a tutti i soggetti beneficiari per chiarire le nuove scadenze e rassicurare sulla non applicazione di penalità o decadenze nei casi di ritardo non imputabili ai beneficiari.
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