26 Agosto 2025
Unicredit lancia piattaforma di cartolarizzazione di finanziamenti corporate e infrastrutturali dedicata agli UHNWI per co-investire con banche e fondi


Nuova mossa di Unicredit in tema di offerta di strumenti di investimento dedicati ai family office. La banca guidata da Andrea Orcel , infatti, poco prima della pausa estiva ha strutturato la prima piattaforma di cartolarizzazione di finanziamenti strutturati ad aziende corporate e infrastrutture di quella che sarà una serie dedicata appunto ai clienti ultra-high-net-worth-individuals (UHNWI), quelli con patrimoni per oltre 100 milioni di euro, e che li metterà in grado di entrare in sindacazione al fianco di banche e fondi di private debt.  

Avvalendosi della tecnica della cartolarizzazione e con la costituzione di un veicolo dedicato, l’investitore ha infatti la possibilità di assumere esposizioni verso primarie società italiane anche nel formato di prestiti, con pieno allineamento in termini di condizioni e garanzie agli Istituti di credito finanziatori.

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La piattaforma così strutturata consente l’investimento in ulteriori attivi tramite nuovi versamenti a valere sui titoli emessi dalla società veicolo. L’investitore potrà pertanto accedere ad asset class di investimento alternativi con oneri amministrativi e gestionali molto limitati che massimizzano il ritorno per l’investitore.

In questa prima operazione strutturata per un primario family office e che ha riguardato una quota di finanziamento relativo a un importante asset infrastrutturale,  A&O Shearman ha svolto il ruolo di advisor legale mentre Unicredit ha svolto il ruolo di arranger. In particolare, UniCredit ha originato l’operazione grazie al team di Ultra High Net Worth guidato da Gennaro Del Sorbo mentre la strutturazione dell’operazione di cartolarizzazione è stata curata dal team di Andrea Modolo, Global Head Securitisation & Asset Backed Solutions.

La nuova piattaforma di investimento si affianca alle altre soluzioni di investimento per la clientela UHNW,  su cui la banca sta puntando per offrire un servizio differenziante.

in particolare, ricordiamo che il team di Del Sorbo  propone coinvestimenti in club deal per la clientela con grandi patrimoni, in operazioni con le quali i club deal affiancano sponsor di private equity. Ricordiamo su questo fronte per esempio le operazioni su Gruppo Florence al fianco di VAM Investments in occasione del buyout da parte di Permira (si veda altro articolo di BeBeez ); su DSA Chateclair con Azzurra Capital (si veda altro articolo di BeBeez); su Autry con Style Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez); su IMA al fianco della merchant bank statunitense BDT & MSD Partners (si veda altro articolo di BeBeez); e sulla tedesca RAD-X insieme a Vesper Infrastructure e Swiss Life Asset Management (si veda altro articolo di BeBeez). E ancora, ha fatto sapere Unicredit, a inizio agosto il team ha concluso una nuova operazione di co-investimento in club deal su una società industriale, al fianco di noti sponsor, dove hanno investito circa 70 famiglie clienti della banca.

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Negli ultimi dodici mesi, ha fatto sapere la banca, sono pervenute oltre 100 proposte di operazioni di co-investimento, “vagliate con attenzione valutando lo standing dei promotori, la dimensione, il progetto industriale e il settore di appartenenza, privilegiando settori anti-ciclici o società la cui leadership indiscussa è capace di attraversare con grande resilienza i cicli economici. Estremamente importante è inoltre il percorso di exit, che deve essere chiaro e definito, pur sempre soggetto all’inevitabile aleatorietà delle operazioni in equity”.

Il modello di co-investimento sta ora anche ampliandosi al real estate. UniCredit, infatti, ha fatto sapere ancora la banca, “sta analizzando, insieme ad alcuni sponsor di caratura internazionale, anche alcune operazioni in real estate, sempre con approccio estremamente selettivo, con l’obiettivo di allargare ulteriormente le possibilità di investimento da portare ai clienti con un progetto di creazione di valore in grado di proiettare ritorni a doppia cifra in termini di IRR”. In particolare si tratta di asset iconici a Milano e Roma del valore di oltre 200 milioni di euro. E anche in questo caso le operazioni di co-investimento verranno strutturare attraverso veicoli di cartolarizzazione immobiliare.

Parallelamente Unicredit ha promosso a inizio anno la nascita di Quant>ICO Investment Club Opportunities srl, la piattaforma di investimento in club deal fondata dal ceo Antonio Da Ros, già head of Mid Corporate & Sponsor Solutions Italy di Mediobanca, dal presidente Paolo Langè, amministratore delegato e direttore generale di Cordusio sim, e da Angelo Busani, fondatore dello studio Notarile Busani e teaching fellow dell’Università Bocconi. La piattaforma ha avviato il fundraising a metà maggio per raggiungere l’obiettivo di raccolta di 750 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Quant>ICO sta lavorando in esclusiva con Unicredit sulla raccolta e in partnership per l’origination e la gestione degli investimenti. La banca in sostanza offre ai clienti wealth, che sono tradizionalmente imprenditori, holding familiari e family office, l’accesso a club deal esclusivi proposti da Quant>ICO. Tutti gli investitori di Quant>ICO diventeranno soci della management company, garantendosi l’accesso alle opportunità selezionate dal team ma riservandosi comunque la facoltà di investire solo sulle operazioni di loro interesse, senza alcun hard commitment a investire. Esiste invece un soft comittment in base al quale viene pagata una membership fee annuale, che consente di vedere i dossier allo studio e partecipare al processo fino alla fase finale. Il team di Quant>ICO è inoltre già al lavoro per selezionare i primi deal.  L’obiettivo è nvestire in 12-15 operazioni nei prossimi cinque anni.

 



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