28 Agosto 2025
Bonus agricoltura per chi inquina meno e biometano 2025, chi e come pu� fare domanda. Importi, requisiti, tempi e date


Il settore agricolo italiano si trova al centro di profondi cambiamenti, guidati da una crescente attenzione alle tematiche ambientali e alla sostenibilità dei processi produttivi. In risposta a queste esigenze e nell’ambito delle politiche nazionali ed europee, è stato introdotto un incentivo di rilievo: il Bonus agricoltura 2025 per chi inquina poco. Si tratta di una misura destinata alle imprese agricole che adottano strategie volte a ridurre le emissioni di inquinanti e a promuovere la transizione verso una produzione più sostenibile.

Grazie a stanziamenti dedicati, questa iniziativa intende supportare le aziende che innovano, investendo in tecnologie per il risparmio idrico, l’efficienza energetica e la produzione di energia pulita. Tra i punti di forza del nuovo sistema di incentivi spicca la possibilità di accedere a contributi cospicui, fino a 600.000 euro, sostegno che può incidere concretamente sulla competitività e sulla resilienza del settore primario in Italia.

Contabilità

Buste paga

 

Bonus agricoltura 2025: misure, importi e beneficiari

La normativa che disciplina i bonus agricoli per il 2025 si inserisce all’interno di un quadro più ampio, che vede l’Italia impegnata nel recepimento delle direttive europee per la transizione ecologica. Riferimenti fondamentali sono la Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 e il Decreto Omnibus (D.L. 95/2025), che sanciscono la volontà dello Stato di promuovere pratiche virtuose nella gestione delle risorse naturali, incentivando la diminuzione delle emissioni inquinanti attraverso l’innovazione tecnologica e la diversificazione energetica. Tra le finalità principali dei bonus si evidenziano:


  • riduzione dell’impatto ambientale di fertilizzanti e fitofarmaci;

  • promozione dell’agricoltura di precisione e dell’efficienza idrica;
  • Aste immobiliari

     il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

     


  • incentivo all’utilizzo di fonti energetiche alternative come il biometano e il fotovoltaico;

  • rafforzamento delle filiere agroalimentari colpite da crisi sanitarie e climatiche.

Le linee guida prevedono accesso semplificato ai benefici per le imprese pronte ad adottare soluzioni innovative, garantendo sia la sostenibilità ambientale sia una maggiore competitività economica attraverso interventi mirati a livello nazionale e regionale.

La misura destinata alle aziende agricole che investono nella riduzione delle emissioni copre una vasta gamma di interventi, con un plafond di risorse che può raggiungere fino a 600.000 euro per singolo beneficiario, a seconda dell’ambito e della tipologia di investimento presentato. Gli incentivi sono rivolti sia a imprese individuali che a società agricole di capitali, persone o cooperative, incluse le associazioni temporanee di imprese. Le principali caratteristiche degli incentivi sono:


  • Contributi a fondo perduto fino all’80% dei costi ammissibili per interventi quali impianti per il risparmio idrico, sistemi di monitoraggio delle emissioni e l’adozione di macchinari agricoli di nuova generazione.

  • Fasce di finanziamento specifiche per zone svantaggiate e incremento fino al 10% per imprese condotte da giovani agricoltori (under 40).

  • Investimenti minimi e massimi ammissibili differenziati in base alla natura e alle finalità dei progetti.

Le misure si integrano con altri bandi nazionali come l’ISI INAIL e le agevolazioni PNRR per l’agrivoltaico, permettendo il cumulo dei contributi fino ai limiti previsti dalla legge. La documentazione dettagliata e i bandi pubblici sono consultabili esclusivamente su portali ufficiali regionali e nazionali.

Requisiti e condizioni per accedere al bonus: focus sulla riduzione delle emissioni e le tecnologie adottabili

Per ottenere il Bonus agricoltura 2025 per chi inquina poco, gli operatori devono soddisfare severi requisiti, a partire dalla dimostrazione della riduzione effettiva delle emissioni inquinanti e dall’impiego di metodologie o tecnologie certificate. Le condizioni di ammissibilità comprendono:

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


  • Predisposizione di un Piano Aziendale dettagliato, che illustri la situazione di partenza, le attività previste, gli obiettivi e le modalità di tracciamento dei risultati.

  • Risparmio idrico di almeno il 25% comprovato da sistemi di contatori digitali e gestione intelligente delle risorse idriche.

  • Utilizzo di macchinari con motorizzazioni conformi agli attuali standard europei (Stage V), per la drastica riduzione degli ossidi di azoto (NOx) e particolato (PM).

Il regolamento vieta l’agevolazione di spese relative a impianti che semplicemente amplino la superficie irrigata, nonché l’acquisto di beni usati non direttamente connessi agli interventi. Le aziende devono inoltre documentare ogni spesa tramite fatture, assicurando la trasparenza dell’utilizzo dei fondi pubblici.

L’applicazione delle tecnologie di precisione, sistemi di automazione e monitoraggio avanzato rappresenta un criterio distintivo nella selezione delle domande, premiando chi investe nell’abbattimento reale delle emissioni e nell’ottimizzazione delle risorse.

La domanda per il Bonus agricoltura va inoltrata esclusivamente per via telematica attraverso i portali istituzionali, come il Sistema delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.) o il portale GSE per i contributi legati all’energia. Gli step principali prevedono:

    La tua casa dei sogni ti aspetta

    partecipa alle aste immobiliari!

     


  • Accesso con identità digitale (SPID, CIE, CNS) al portale di riferimento;

  • Compilazione della domanda informatizzata con indicazione dettagliata dei dati aziendali, del progetto e degli obiettivi di risparmio e riduzione delle emissioni;

  • Allegazione del Piano Aziendale, delle fatture pro-forma e della documentazione richiesta (progetti, polizze fideiussorie, autorizzazioni ambientali, eventuali certificazioni tecniche);

  • Presentazione delle domande nell’arco temporale indicato dal bando regionale o nazionale di riferimento.

La documentazione deve evidenziare la coerenza tra le spese dichiarate e le finalità di risparmio ambientale perseguite; eventuali difformità possono determinare l’esclusione dalla graduatoria. Per i bandi rivolti ai giovani imprenditori, è inoltre richiesto di attestare lo status tramite autocertificazione e iscrizione anagrafica.

Credito di imposta Agricoltura 5.0 e incentivi per la transizione energetica

Il Decreto Transizione 5.0 ha introdotto una nuova generazione di crediti di imposta, pensata per sostenere l’adeguamento e l’ammodernamento del parco macchine agricolo e forestale in ottica di efficienza energetica. Con riferimento ai trattori e veicoli agricoli è previsto:

    Microcredito

    per le aziende

     


  • Accesso al credito di imposta per chi sostituisce un mezzo obsoleto (Stage I o precedente) con veicoli conformi allo standard Stage V;

  • Risparmio energetico documentato almeno del 5% su base di processo o del 3% su scala aziendale;

  • Dismissione obbligatoria del mezzo precedente, da certificare con smaltimento documentato;

  • Possibilità di cumulo con incentivi per impianti fotovoltaici fino al 105% del fabbisogno aziendale per autoconsumo.

Ulteriori dettagli tecnici e la normativa ufficiale sono consultabili nel portale GSE e nei regolamenti UE 2013/167 e UE 2016/1628. Un quadro che favorisce la digitalizzazione, il rinnovo della flotta e la decarbonizzazione delle attività produttive agricole.

Contributi a fondo perduto e bandi paralleli: ISI INAIL e bonus agrivoltaico

L’accesso ai contributi a fondo perduto rappresenta una delle modalità più interessanti per incentivare rapidamente l’adozione di tecnologie di riduzione delle emissioni. Nell’ambito dei bandi ISI INAIL 2025, sono stanziati fondi fino al 65% delle spese ammissibili (80% per i giovani imprenditori) per l’acquisto di macchinari e attrezzature ad alta efficienza e basso impatto ambientale. Gli importi concessi possono arrivare a 130.000 euro per progetto, con presentazione esclusivamente online tramite il portale INAIL. Al contempo, il bonus agrivoltaico legato al PNRR consente l’erogazione di incentivi fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di impianti fotovoltaici avanzati sul suolo agricolo, con priorità agli impianti che non riducono la superficie coltivabile.


  • Finanziamenti riconosciuti anche ad associazioni di imprese agricole per la realizzazione di progetti congiunti;
  • La tua casa è in procedura esecutiva?

    sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

     


  • Sostegno alle spese di progettazione, installazione e monitoraggio ambientale tramite sistemi digitali;

  • Tariffe agevolate per la vendita dell’energia prodotta in surplus;

  • Peso in graduatoria attribuito alle aziende che presentano dati concreti sulla riduzione dell’impatto ambientale.

Questi strumenti integrano il bonus principale, ampliando il ventaglio di opportunità disponibili e promuovendo un’agricoltura più innovativa e sostenibile dal punto di vista energetico.

Tempistiche, scadenze e graduatorie: come seguire l’iter amministrativo

Le tempistiche per l’accesso ai benefici variano a seconda della misura prescelta. Per il bonus principale, le finestre di presentazione delle domande usualmente si aprono tra luglio e novembre, con scadenza indicata nei rispettivi bandi pubblici regionali o ministeriali. Per ISI INAIL, il periodo di invio va da aprile a maggio, mentre le iniziative per l’agrivoltaico accettano domande fino a fine giugno:

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 


Richiedi prestito online

Procedura celere

 






Misura

Periodo domanda

Bonus agricoltura investimenti produttivi

30 luglio – 26 novembre 2025

ISI INAIL Agricoltura

14 aprile – 30 maggio 2025

Bonus agrivoltaico

fino 30 giugno 2025

Le graduatorie vengono redatte al termine del periodo di presentazione, secondo criteri di trasparenza e priorità ambientali e pubblicate sui siti istituzionali. È consigliato monitorare regolarmente le pagine ufficiali per seguire l’iter e eventuali proroghe.

Leggi anche



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri