27 Agosto 2025
fino 150mila € per avvio impresa


Anche nel 2025 è attivo il bonus autoimpiego in Puglia.

La misura, facente parte del progetto “Nuove Iniziative d’Impresa” (NIDI), prevede un contributo a fondo perduto e prestiti rimborsabili per incentivare la creazione di nuove imprese da parte delle persone che faticano a inserirsi nel mondo del lavoro.

In questo articolo vi spieghiamo come funziona e cosa finanzia l’iniziativa regionale NIDI attiva per giovani, donne, disoccupati e altre categorie svantaggiate.

COS’È IL BONUS AUTOIMPIEGO IN PUGLIA

Il bonus, finanziato dal Programma Regionale pugliese FESR-FSE+ 2021-2027, è un incentivo economico per l’autoimpiego destinato a soggetti in condizioni di svantaggio lavorativo e vogliono avviare una nuova impresa.

Nel dettaglio, prevede due linee di intervento:

  • un contributo a fondo perduto;
  • un prestito a tasso zero sulle spese di investimento.

La misura è strutturale e resterà aperta fino all’esaurimento delle risorse. Le risorse totali stanziate in totale ammontano a 39.427.896,91 euro. 

Scopriamo come funziona.

COME FUNZIONA

Il bonus funziona a domanda, con una procedura valutativa. Chi ottiene l’ok della Regione può aver diritto agli aiuti per coprire investimenti tra 10.000 euro e 150.000 euro per avviare una nuova impresa.

Gli aiuti concedibili tengono conto, tra i criteri di premialità, della rilevanza della componente femminile e giovanile nell’ambito del progetto e prevedono una differente percentuale di contributo. 

Nel dettaglio:

  • per i programmi di investimento di importo complessivo fino a 50.000 Euro, l’intensità di aiuto è pari al 100%;

  • per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra 50.000,01 Euro e 100.000 Euro, l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili, fatta eccezione per le Imprese Femminili, per le quali l’intensità di aiuto è pari al 100%;

  • per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra 100.000,01 Euro e 150.000,00 Euro l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.

Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di 120.000 Euro e sono costituite da:

  • un contributo a fondo perduto pari al 50% del totale degli investimenti agevolati;

  • un prestito rimborsabile pari al 50% del totale degli investimenti agevolati.

A CHI SPETTA

L’agevolazione è rivolta a microimprese che devono ancora essere costituite o che sono state costituite da meno di 6 mesi in Puglia e devono essere partecipate per almeno il 50% da soggetti in condizioni di svantaggio lavorativo, come:

  • giovani tra i 18 e i 35 anni;


  • persone che non hanno avuto un rapporto di lavoro subordinato nell’ultimo mese;

  • persone che stanno per perdere il lavoro;

  • titolari di Partita IVA che non sono iscritti al registro delle imprese e hanno emesso fatture per meno di 15.000 euro  nei 12 mesi precedenti la domanda;

  • soci lavoratori e amministratori di cooperative sociali;

  • soci e amministratori di imprese beneficiarie dell’Avviso “PIN – Pugliesi Innovativi”.

I settori ammissibili sono quelli che rientrano nei Codici ATECO elencati nell’Allegato 1.

COME RICHIEDERLO

Per il bonus autoimpiego in Puglia va presentata apposita richiesta in modalità telematica da questa pagina. Per accedere alla procedura è necessario avere un’utenza SPID, CIE o CNS.

Una volta entrati nell’area riservata, il primo passo è registrarsi gratuitamente sul portale e compilare la domanda nella sezione dedicata a NIDI, inoltrando la seguente modulistica:

Successivamente, il proponente deve partecipare a un colloquio di tutoraggio presso Puglia Sviluppo S.p.A., dove viene valutata la fattibilità del progetto. Dopo il colloquio, l’istanza definitiva di agevolazione, se concessa, viene formalizzata e sottoscritta e il bonus riconosciuto.

SPESE AMMESSE

Il bonus copre le spese utili e necessarie per l’avvio di un impresa, quali:

  • acquisto di arredi, macchinari, impianti, attrezzature e veicoli commerciali essenziali per la produzione;

  • opere edili e assimilate, funzionali all’attività svolta;

  • programmi informatici standard (software a pacchetto con licenza d’uso pluriennale). Non sono ammissibili software sviluppati su misura, personalizzazioni o licenze a consumo;

  • materie prime, semilavorati, materiali di consumo e scorte;

  • spese di locazione per immobili con contratto registrato;

  • utenze (energia, acqua, riscaldamento, telefonia, connettività);

  • premi per polizze assicurative;

  • abbonamenti per servizi digitali (banche dati, software cloud, registrazione domini, web marketing, ecc.);

  • spese per l’acquisto e la manutenzione di dispositivi di protezione individuale e collettiva.

In ogni caso, le spese devono essere sostenute dopo la concessione delle agevolazioni, entro 6 mesi dalla prima erogazione o 2 mesi dalla seconda.

Inoltre, i beni e servizi acquistati devono essere nuovi e tutti gli importi calcolati al netto dell’IVA.

TESTO DEL BANDO BONUS AUTOIMPIEGO NIDI PUGLIA

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 653 Kb) bando NIDI – Nuove iniziative d’impresa indetto dalla Regione Puglia che contiene tutte le informazioni per ottenere il bonus.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Da leggere anche la guida ai bonus per le imprese del SUD attivi nel 2025. Potrebbe interessarvi consultare anche l’elenco degli incentivi alle assunzioni disponibili in Italia e quello dei bonus per le imprese attivi nel 2025.

A vostra disposizione anche gli approfondimenti su:

Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile visitare questa pagina dedicata agli aiuti per le persone.

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