Investindustrial sigla accordo per acquisire tre società specializzata in macchine per la produzione industriale di patate fritte e altri prodotti a base di patate

Investindustrial, tramite il suo ottavo fondo di buyout Investindustrial VIII, ha siglato un accordo per acquisire l’olandese Kiremko Group e la statunitense Idaho Steel Products con la sua controllata Reyco Systems, che progettano e producono macchine utensili e soluzioni per il settore agroalimentare e in particolare per la lavorazione delle patate (si veda qui il comunicato stampa).

L’operazione è soggetta alle consuete approvazioni regolamentari. Investindustrial è stata assistita da Baird in qualità di consulente finanziario e da Skadden, Arps, Slate, Meagher & Flom e Houthoff in qualità di consulenti legali. I venditori sono stati assistiti da Rabobank in qualità di consulente finanziario esclusivo e da DLA Piper in qualità di consulenti legali.

Idaho Steel, con sede negli Usa a Caldwell, in Idaho, leader nei settori della sbollentatura, cottura, formatura ed essiccazione a tamburo, è stata fondata nel 1918 ed è stata acquisita nel 1991 da Lynn Bradshaw che poi nel 2008 l’ha ceduta ai suoi figli Delynn e Alan e al genero Davis Christensen.

Intanto, nel 1996, Idaho Steel aveva stretto una partnership con Kiremko, un’azienda di ingegneria fondata nel 1965 e con sede a Montfoort, nei Paesi Bassi, specializzata in apparecchiature di pelatura, idrotaglio, essiccazione e frittura di proprietà degli imprenditori Paul Oosterlaken e Andy Gowing. Questa partnership ha creato una presenza globale e consentendo a entrambe le aziende di accedere a tecnologie e mercati complementari. Successivamente, nel 2005,  Idaho Steel ha acquisito Reyco Systems, fondata nel 1975 da Robert E. (Bob) Yearsley, poi uscito dalla compagine sociale, e specializzata in innovativi sistemi di recupero di olio e acqua, che ha apportato decenni di esperienza nella rimozione dell’umidità superficiale, nei sistemi di trasferimento dei prodotti e nelle soluzioni pneumatiche.

La nota di Investindustrial precisa che il fondo “acquisirà il 100% delle tre società alla chiusura dell’operazione”, ma aggiunge che in questo modo si rafforzerà  “la reputazione di Investindustrial come partner di riferimento per famiglie e imprenditori orientati alla crescita”. Una frase che fa immaginare che gli imprenditori venditori reinvestiranno nel gruppo, seppure per una minoranza, in linea con quella che è generalmente la policy di Investindustrial, che, tuttavia, contatto da BeBeez, non ha voluto aggiungere altro.

Negli anni la partnership si è affermata come uno dei migliori fornitori globali di soluzioni per la produzione industriale di prodotti a base di patate, come patatine fritte surgelate, crocchette di patate e fiocchi di patate. Con oltre 300 clienti in più di 50 Paesi, occupa a livello aggregato oltre 450 dipendenti tra impianti produttivi e uffici situati nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti, in India e in Cina, e ha generato un fatturato di oltre 200 milioni di dollari nel 2024.

Partendo da questa base, Investindustrial punta a trasformare il nuovo gruppo in una piattaforma leader a livello mondiale nel settore delle attrezzature e dell’impiantistica per la lavorazione alimentare, con obiettivi di crescita continua a livello globale, sia attraverso l’espansione organica sia tramite acquisizioni nei mercati di riferimento, sia attraverso l’estensione a settori correlati.

Forte delle sue esperienze nel sostenere aziende che coniugano l’automazione industriale e il mercato alimentare e delle bevande, come Omnia Technologies e Piovan, Investindustrial è in grado di portare una profonda conoscenza del settore, capacità di integrazione, competenze operative e quella presenza globale necessarie per sostenere il continuo sviluppo del Gruppo. Con questa operazione, le partecipate di Investindustrial attive nell’automazione industriale raggiungono un fatturato complessivo di circa 1,5 miliardi di euro e contano circa 5.000 dipendenti, mentre quelle attive nel settore food and beverage generano circa 8,2 miliardi di euro e impiegano oltre 20.000 persone (dati a dicembre 2024).

Andrea C. Bonomi, presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha dichiarato: “Kiremko, Idaho Steel e Reyco sono leader del settore noti per le loro macchine di alta qualità, l’impegno nell’innovazione e le solide relazioni con i clienti. Siamo entusiasti delle significative opportunità di crescita offerte dall’unione delle società in un unico Gruppo. Nel sostenere la loro integrazione, siamo convinti che la combinazione della nostra vasta esperienza industriale e della nostra rete globale con i loro punti di forza porterà ad incrementare l’innovazione, aumenterà il valore per i clienti e rafforzerà ulteriormente la posizione di mercato del gruppo. Quest’ultimo rappresenta un’aggiunta interessante al portafoglio di aziende di eccellenza d’Investindustrial e non vediamo l’ora di contribuire alla crescita del suo successo e della sua espansione”.

Paul Oosterlaken, direttore di Kiremko a nome degli azionisti del gruppo, ha aggiunto: “Questa operazione è guidata dal nostro impegno a costruire un futuro migliore per i nostri dipendenti, clienti, fornitori e tutti i nostri stakeholder. In quanto aziende a conduzione familiare, siamo rimasti profondamente colpiti dalla reputazione e dalla visione di Investindustrial nell’investire in aziende come le nostre. Riteniamo che questa partnership prevista rappresenti un’enorme opportunità per Kiremko, Idaho Steel e Reyco di rafforzare la loro posizione competitiva congiunta sul mercato globale”.

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