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Nuovi fondi in arrivo per chi vuole mettersi in proprio: tutti i dettagli.
Conto alla rovescia per i nuovi incentivi dedicati ai giovani che sognano di avviare un’attività autonoma o imprenditoriale. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero del Lavoro dell’11 luglio 2025, diventano operativi i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto Coesione: fino a 50mila euro per gli under 35.
Le misure, gestite da Invitalia, sono state ribattezzate Autoimpiego (ACN) per il Centro-Nord e Resto al Sud 2.0 (RSUD) per il Mezzogiorno.
Chi può accedere agli incentivi
I contributi sono riservati a giovani under 35 disoccupati, inattivi o inoccupati, compresi i beneficiari del programma GOL e chi si trova in condizioni di marginalità sociale. Sono ammesse diverse forme giuridiche: partita IVA, ditte individuali, società di persone, Srl, cooperative e studi professionali.
Un vincolo importante: non sarà possibile riaprire attività cessate nei sei mesi precedenti con lo stesso codice Ateco. Inoltre, l’impresa o il lavoro autonomo dovranno essere avviati entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.
Contributi e spese ammissibili
Gli incentivi si presentano in due versioni:
- Autoimpiego (Centro-Nord): voucher fino a 30mila euro, elevabili a 40mila euro per progetti innovativi, digitali o sostenibili;
- Resto al Sud 2.0 (Mezzogiorno): voucher fino a 40mila euro, che salgono a 50mila euro per iniziative green o digitali.
In aggiunta, sono previsti:
- Contributi fino al 75% per investimenti fino a 120mila euro;
- Contributi fino al 70% per investimenti tra 120mila e 200mila euro.
Chi percepisce NASpI potrà chiederne l’anticipo in un’unica soluzione e cumularlo con i voucher, creando così un capitale iniziale più solido.
Sono escluse alcune spese come consulenze legali/fiscali, affitti, stipendi e materie prime, mentre sono ammesse consulenze tecniche di enti del terzo settore (entro il 30% del programma). Gli investimenti dovranno essere completati in 16 mesi, prorogabili a 20.
Tutoring e accompagnamento per i giovani imprenditori
Ogni progetto ammesso riceverà anche 5mila euro in servizi di tutoring, per rafforzare le competenze gestionali e assicurare un uso corretto delle agevolazioni.
La gestione degli incentivi è affidata a Invitalia, che curerà la fase istruttoria e l’erogazione dei fondi. Parallelamente, l’Ente Nazionale per il Microcredito fornirà formazione e supporto agli aspiranti imprenditori, mentre Sviluppo Lavoro Italia coordinerà promozione e raccordo con centri per l’impiego e Camere di commercio.
Ecco come presentare la domanda
Un nuovo decreto ministeriale stabilirà a breve le date di apertura e chiusura dei bandi, oltre ai moduli e alla documentazione necessaria. La procedura sarà a sportello, aperta sia a persone fisiche che a soggetti giuridici.
Per i giovani under 35 che vogliono scommettere sul futuro e restare in Italia, Autoimpiego e Resto al Sud 2.0 rappresentano una chance concreta per trasformare idee e competenze in impresa.
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