
Autotorino, la più grande catena italiana di punti vendita di auto nuove e usate con sedi in Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio, ha chiuso un accordo er acquisire il 100% della cremonese Bianchessi Auto srl. Lo si legge tra gli avvisi al mercato pubblicati dall’Authority Antitrust, che specifica che eventuali osservazioni vanno inviate entro il 4 settembre (si veda qui l’avviso dell’AGCM). A vendere sono Bianchessi Case srl, della famiglia Bianchessi, a cui a oggi fa capo il 95% della società, e Angelo Bianchessi, che possiede direttamente il restante 5%.
Bianchessi Auto, con sede a Cremona, è attiva nella distribuzione al dettaglio di autoveicoli per passeggeri, veicoli commerciali leggeri (van), ricambistica per autoveicoli per passeggeri e veicoli commerciali. L’azienda è altresì attiva, nella medesima provincia, nella prestazione di servizi post-vendita di assistenza, manutenzione e riparazione di autoveicoli per passeggeri e veicoli commerciali, nonché nella vendita di vetture usate e nel noleggio a breve e/o lungo periodo. Ha chiuso il 2024 con 111,5 milioni di euro di ricavi, 872 mila euro di ebitda e quasi 4 milioni di indebitamento netto (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Fondata nel 1965 Autotorino, che celebra quest’anno il suo 60° anniversario, conta 62 sedi e 2.000 collaboratori e ha chiuso il bilancio 2024 con un fatturato di quasi 2,7 miliardi di euro (da 2,1 miliardi nel 2023 e 1,6 miliardi nel 2022), un ebitda di 124,7 milioni e un debito finanziario netto di 170 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Un risultato raggiunto anche a seguito di una serie di acquisizioni, come ricordato nell’inchiesta di BeBeez Magazine n. 24 del settembre 2024, Perché in concessionaria si gioca a Risiko.
Ricordiamo infatti che nel 2019 aveva comprato Autostar, il principale concessionario del Friuli, che prima di confluire in Autotorino fatturava più di 300 milioni di euro (si veda qui articolo di BeBeez). Due anni dopo è stata la volta della veronese Trivellato Auto srl, altro nome storico, società veneta specializzata nella rivendita di auto dei marchi Toyota e Lexus, che fino a quando è stata indipendente fatturava oltre 30 milioni di euro (si veda qui articolo di BeBeez). Nel 2023 è stata poi la volta di Mercedes Roma spa, titolare di sei punti vendita di auto con la Stella a tre punte nell’area della Capitale. Infine, nel maggio 2024 Autotorino è sbarcata all’estero, rilevando un’altra concessionaria Mercedes: quella di Varsavia, che nel 2023 ha venduto più di 3.000 veicoli tra nuovo e usato (si veda qui il comunicato stampa).
Tutti investimenti che sono stati supportati sia da finanziamenti bancari sia dall’emissione di bond. Su quest’ultimo fronte ricordiamo che a inizio agosto Autotorino si è assicurata un finanziamento da 50 milioni di euro da Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione Banca dei Territori (si veda altro articolo di BeBeez). Le risorse finanziarie saranno dedicate allo sviluppo dimensionale di Autotorino attraverso investimenti in internazionalizzazione, sviluppo di programmi di welfare e formazione dei collaboratori, valorizzazione ed efficientamento della rete di vendita, compreso l’acquisto del prestigioso immobile in via Grosio, 9 a Milano, zona De Gasperi-Certosa, storica sede di un rivenditore Fiat, mossa avvenuta a fine maggio scorso (si veda altro articolo di BeBeez).
Mentre in tema di bond, ricordiamo che nel 2019 Autotorino aveva quotato all’ExtraMot Pro 10 milioni di euro di minibond a scadenza 12 settembre 2026 e cedola 3% (si veda altro articolo di BeBeez). L’emissione ne seguiva un’altra da 6 milioni di euro, quotata nel febbraio 2017 con scadenza nel febbraio 2022 e cedola 5,20%. Quel minibond era stato interamente sottoscritto dal fondo Anthilia Bond Impresa Territorio, gestito da Anthilia Capital Partners sgr insieme a Banca Popolare di Sondrio e a Credito Valtellinese (si veda altro articolo di BeBeez).
Sul fronte del debito il gruppo si continua a dimostrare virtuoso: ad aprile 2023 il gruppo si è assicurato uno dei Credit Reputation Awards (CR Awards), il premio dedicato alle aziende che hanno saputo distinguersi maggiormente per puntualità verso il sistema bancario e finanziario durante l’intero 2022, di cui BeBeez è stato media partner (si veda altro articolo di BeBeez). E a proposito di rapporti con le banche, ricordiamo che nell’ottobre 2022 Autotorino ha firmato con Intesa Sanpaolo il primo accordo in assoluto per la ricessione dei crediti fiscali legati al Superbonus, a seguito della conversione in legge del Decreto Aiuti Bis, del valore fiscale di 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Autotorino è controllato dal presidente Plinio Vanini sia direttamente (al 10,43%) sia indirettamente, al 54,05%, attraverso Vanini Holding srl, di cui Plinio Vanini controlla il 90%, affiancato al 10% da Simonetta Murada, che a sua volta possiede un altro 10,45% direttamente. Seguono poi il direttore generale e cfo Stefano Martinalli (8,75%), Gerolamo e Luigi Malvestiti (con il 6,34% ciascuno), Marinella Folino (4,34%) e Viola e Mattia Vanini (con l’1,2% ciascuno). La società possiede poi azioni proprie per il 6,89% del capitale.
Autotorino e i suoi bond
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