
Approvate ulteriori istruzioni che integrano le Linee guida in materia di gestione del rischio fiscale, per le imprese che aderiscono al regime di adempimento collaborativo. Lo rende noto l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 7 agosto scorso, che integra le prime linee guida pubblicate a gennaio 2025 e rappresenta il risultato del lavoro portato avanti nell’ambito del tavolo tecnico composto da rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Organismo Italiano di Contabilità (Oic). In particolare, le nuove indicazioni operative riguardano tre casi specifici: il recesso anticipato da un contratto di commodity swap; il corrispettivo per la concessione del diritto di superficie; l’emissione e la chiusura di un prestito obbligazionario convertibile a tasso zero. Come precisato nel documento di prassi, l’OIC ha curato gli aspetti contabili delle schede mentre l’Agenzia si è occupata dei profili fiscali. Il provvedimento in oggetto si inserisce nel percorso di rafforzamento del regime di adempimento collaborativo, introdotto nel 2015 e potenziato dal Dlgs 221/2023 e dal Dlgs 108/2024, che hanno ampliato la platea dei contribuenti e introdotto l’obbligo di certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale.
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