1 Settembre 2025
Dalle parole di Renzi alla visione di Ricci: insieme ad Ancona per il futuro delle Marche


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Si è tenuto questa mattina ad Ancona il tavolo tematico “Sviluppo dell’impresa e velocità per un cambio di Marche”, insieme a Matteo Renzi.  Un incontro che ha visto protagonisti il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, il candidato presidente della Regione Marche per il centrosinistra, Matteo Ricci, insieme a loro e ad altre forze della coalizione presente anche Progetto Marche Vive, la lista che raccoglie l’energia e le competenze professionali di numerosi candidati provenienti da mondi diversi – medici, imprenditori, amministratori – uniti dall’obiettivo di restituire alle Marche una politica credibile e moderna.

Tra i volti della lista figura Fabiola Caprari, segretaria regionale di Italia Viva, che ha scelto di aderire con convinzione a Progetto Marche Vive perché ne riconosce la vocazione riformista e centrista, insieme a tanti altri candidati che vedono nella lista il punto di incontro tra competenza, visione e concretezza. “Questa non è una lista come tante – ha dichiarato Fabiola Caprari – ma un progetto che nasce dall’esperienza viva dei territori. È un progetto strutturato, che intreccia radicamento e innovazione, concretezza e visione. Le Marche hanno subito una crisi più dura rispetto al resto d’Italia: dal 2021 al 2024 hanno chiuso quasi 15mila imprese, con percentuali drammatiche nei settori commercio, manifatturiero e costruzioni. È la prova di un fallimento della giunta Acquaroli. Progetto Marche Vive nasce per invertire questa rotta, con politiche capaci di sostenere impresa e lavoro, rafforzare il welfare e mettere i cittadini al centro”.

A sostegno della lista e del candidato presidente Ricci, Matteo Renzi ha sottolineato il ruolo decisivo del centro riformista nella coalizione: “Il campo largo è la grande occasione per far vincere Matteo Ricci. Il Pd, i Cinquestelle e la sinistra hanno la loro identità, ma per vincere serve il centro riformista. In Liguria hanno perso perché ci hanno escluso, a Genova hanno vinto quando ci hanno coinvolto. Progetto Marche Vive sarà decisiva nelle Marche, perché qui non basta l’ideologia: servono risposte vere alle imprese, alle famiglie, ai giovani. La destra ha fallito: non è credibile sulle politiche economiche e ha ridotto la sanità a un sistema che scarica la colpa persino sui cittadini. Ricci, invece, è un uomo capace di dare risposte concrete e di guidare questa regione verso il futuro”.

Nel suo intervento, Matteo Ricci ha ribadito la centralità della crescita economica e della riduzione della burocrazia per sostenere lo sviluppo marchigiano:
“Dobbiamo aiutare le imprese marchigiane perché sono in difficoltà. Abbiamo bisogno di rimettere in moto i distretti e per fare questo serve una visione economica opposta al protezionismo della destra. I liberisti come Berlusconi, in questo momento, si stanno rivoltando nella tomba. Per aiutare le imprese serve una Regione che riduca la burocrazia e che sostenga sviluppo e lavoro, non i dazi di Trump. La prima cosa che faremo per le imprese sarà stanziare subito un fondo da 10 milioni per contrastare l’effetto dei dazi. Servirà per trovare nuove commesse, per organizzare una nuova internazionalizzazione. Aiuteremo le imprese anche sul fronte dell’innovazione: dobbiamo diventare leader in Italia per l’applicazione dell’intelligenza artificiale alla manifattura. Così come dobbiamo aiutare le imprese che investono nella sostenibilità e nella qualità della vita del lavoratore. – conclude – Basta Click-Day, basta fondi a pioggia: dobbiamo concentrare le risorse per lo sviluppo. Il momento è difficile e le Marche rischiano il declino, dobbiamo agire subito per sostenere impresa e lavoro”.

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