
“Quando la passione travalica e si trasforma in speranza. In una Calabria nuova, diversa, migliore”. Con queste parole Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria per il campo progressista, ha aperto ieri sera un incontro a Rogliano. L’appuntamento, inizialmente previsto in forma ristretta, si è trasformato in una partecipata assemblea pubblica con la presenza di giovani, cittadini e amministratori locali, tra cui il sindaco Giovanni Altomare.
Sanità, mobilità e imprese
Al centro del dibattito, i temi cardine del programma elettorale: sanità pubblica, diritto alla mobilità, sostegno alle imprese e sviluppo delle aree interne. Tridico ha denunciato il declino del Savuto, sottolineando come “lo smantellamento dell’ospedale pubblico abbia privato i cittadini di un punto di riferimento fondamentale nel diritto alle cure e alla salute”.
Il candidato ha inoltre richiamato l’attenzione sull’area industriale di Piano Lago, “in attesa da anni di ospitare attività produttive”, e più in generale sul progressivo spopolamento che ha colpito le aree montane e pedemontane, costringendo molti giovani a cercare fortuna fuori regione.
“Fermare lo spopolamento, collegare i territori”
“Dobbiamo rompere l’isolamento sociale e materiale del territorio – ha affermato Tridico – lavorando a un sistema di mobilità che metta in relazione il Savuto con le due città capoluogo e con le università di Cosenza e Catanzaro”.
I dati sull’emigrazione
L’ex presidente Inps ha poi snocciolato numeri allarmanti: “Negli ultimi dieci anni, secondo la Svimez, 130mila calabresi laureati hanno lasciato la regione. Molti altri, invece, sono rimasti ma vivono in condizioni di precarietà e disagio economico. Un calabrese su due oggi è povero. Vogliamo finalmente interrogarci su questi temi ed individuare delle soluzioni?”.
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