2 Maggio 2025
Campi Flegrei, stop a tributi e mutui per chi ha subito danni


Rate di mutui, finanziamenti, tributi e pagamenti delle cartelle esattoriali vengono sospesi fino al prossimo 31 agosto per i residenti e gli imprenditori dell’area dei Campi Flegrei, che hanno subito lo sgombero o l’inagibilità delle proprie abitazioni o delle sedi aziendali a seguito delle scosse bradisismiche dello scorso 15 marzo. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri di ieri mattina, che ha approvato un decreto legge che prevede misure di sostegno per i danni causati dall’alluvione in Emilia-Romagna, Toscana e Marche e per mitigare gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area flegrea.

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LA SOSPENSIONE

«Per i Campi Flegrei abbiamo applicato la sospensione delle rate di mutui, finanziamenti, tributi e contributi per le famiglie e per le imprese i cui immobili sono stati dichiarati inagibili e sui quali il governo interverrà con appositi contribuiti, perché possa essere restituita la serenità a famiglie e imprese ha spiegato il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, al termine del consiglio dei ministri di ieri – Il provvedimento decorre dal 13 marzo e sarà in vigore fino al 31 agosto prossimo». In particolare, i provvedimenti a beneficio di chi abita e lavora nei Campi Flegrei sono contenuti negli ultimi 5 articoli del decreto. La condizione preliminare per accedere alla sospensione dei pagamenti è contenuta nell’articolo 11: «Potrà beneficiare del provvedimento solo chi è stato destinatario di una ordinanza di sgombero per inagibilità per i danni causati dalle scosse bradisismiche del 13 e del 15 marzo scorsi». Il pagamento di tasse e tributi, sia comunali che regionali, previsti tra il 13 marzo e il 30 settembre slitteranno, con pagamento in un’unica soluzione, al nuovo termine unico fissato al 10 dicembre 2025 senza applicazione, ovviamente, di sanzioni né di interessi legali. Discorso a parte per i debiti derivanti dalle cartelle esattoriali: i termini di pagamento e di prescrizione resteranno sospesi fino al 30 settembre. Il ministro Musumeci, comunque, non ha escluso che «in sede di conversione del decreto legge si possa anche prorogare la data» di queste sospensioni. Inoltre, un capitolo è dedicato espressamente, nel decreto legge, anche alle imprese. Per le società e le aziende che al 13 marzo hanno avuto la propria sede legale o la sede operativa danneggiata, è stato deciso di sospendere i pagamenti dei mutui e dei finanziamenti, compresi i finanziamenti bancari e quelli relativi alla concessione del credito agrario.

LE ABITAZIONI

Sospensione applicata anche ai pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria degli edifici classificati inagibili e ai mutui contratti per l’acquisto della prima casa, purché l’abitazione acquistata come prima casa si trovi nei quartieri occidentali di Napoli (Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo) e sia stata al momento sgomberata. Un punto, quest’ultimo, che viene apprezzato dal governatore campano Vincenzo De Luca. «Avevo proposto di sospendere il pagamento delle rate dei mutui e dei contributi per le imprese e per le famiglie, che sono già sotto stress, poi abbiamo qualche preoccupazione e qualche colpo dal punto di vista dell’economia della zona commenta De Luca – Mi pareva giusto chiedere la sospensione per almeno due anni delle rate dei mutui. Credo che il governo abbia deciso questa misura e la prendo come una notizia importante, significativa, un aiuto concreto alle famiglie dei Campi Flegrei».

GLI INVESTIMENTI

Il provvedimento varato ieri dal Consiglio dei ministri punta anche su nuovi investimenti per la riqualificazione sismica e l’autonoma sistemazione. L’articolo 12 stanzia 20 milioni di euro solo per quest’anno e ulteriori 30 milioni complessivi, per il biennio 2026-27, per rendere più sicure da un punto di vista sismico le abitazioni danneggiate. I Comuni dovranno istruire le pratiche di finanziamento entro 60 giorni dalla richiesta, mentre i contributi saranno erogati nei successivi due mesi. Il decreto Campi Flegrei-ter ha rivisto anche lo stanziamento complessivo e i termini per l’erogazione di questi contributi. Vengono previsti 6 milioni e 900mila euro per il 2025 e 2 milioni e 400mila euro per il 2026. «Abbiamo previsto di implementare per 200 milioni di euro le risorse disponibili per la sottoscrizione dell’accordo di coesione sempre nei Campi Flegrei aggiunge ancora il ministro Musumeci – Ricordo che c’è già una prima risorsa per mettere in sicurezza gli edifici che sono stati resi inutilizzabili, inabitabili, inagibili con la scossa del 20 maggio dello scorso anno e prevediamo le ulteriori risorse per gli anni 2025 e 2026 per quelle famiglie che sono state costrette a lasciare i propri immobili». Duecento milioni che serviranno a finanziare anche nuove vie di fuga nella zona rossa dei Campi Flegrei e a migliorare le reti infrastrutturali e dei sottoservizi, a cominciare dalla rete ferroviaria gestita dall’Eav. Ma se il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, a proposito del decreto, parla di «un risultato importante per le esigenze della comunità flegrea», il sindaco di Bacoli si mostra più critico, evidenziando che «bisognava aiutare tutti gli imprenditori che hanno subito il contraccolpo economico del bradisismo e non solo chi ha avuto le ordinanze di sgombero, potenziando anche le dotazioni di vigili urbani e tecnici dei Comuni flegrei».
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