
Urso: “Al lavoro per rilancio produttivo del sito”
Rilanciare l’attività industriale e garantire la piena occupazione di tutti i lavoratori coinvolti: sono questi gli obiettivi al centro del tavolo di crisi su Venator Italia, tenutosi oggi a Palazzo Piacentini. La multinazionale, attiva nella produzione di biossido di titanio presso il polo industriale di Casone di Scarlino (Grosseto), ha risposto alle richieste del Mimit manifestando la volontà di assicurare continuità produttiva al sito italiano attraverso la ricerca di un nuovo acquirente industriale.
“Stiamo lavorando per garantire il rilancio produttivo di un sito così importante per il Paese e la piena tutela dei lavoratori. Il confronto con la proprietà e le istituzioni locali è stato costruttivo e c’è piena convergenza su questo obiettivo. Vigileremo affinché anche questa vertenza si concluda con un percorso di reindustrializzazione che tuteli tutti i lavoratori coinvolti”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del tavolo.
Nel corso dell’incontro odierno — che fa seguito a una serie di confronti informali avvenuti nelle scorse settimane tra il Mimit e i vertici aziendali, finalizzati alla valorizzazione dell’unico stabilimento italiano di Venator — l’azienda ha inoltre manifestato l’intenzione di richiedere l’estensione del contratto di solidarietà per i 203 lavoratori coinvolti per l’intero 2025.
Il tavolo è stato aggiornato al 12 giugno per verificare lo stato di avanzamento del processo volto al rilancio del sito toscano.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link