
Ha generato malcontento tra operatori turistici e albergatori il nuovo decreto Campi Flegrei. Eccetto 4 mesi di agevolazioni fiscali e sospensione dei mutui per poche aziende sgomberate dopo il terremoto del 13 marzo, la legge non contiene nessuna misura di sostegno per il settore, in ginocchio dopo due anni di bradisismo.
“Ci aspettavamo di più”, dicono le associazioni di categoria, dopo l’incontro il 2 aprile scorso con il ministro del turismo. Il decreto è ritenuto inadeguato ad affrontare in modo strutturale ondate cicliche di terremoti, anche da comitati di sfollati e cittadini di Pozzuoli e Bagnoli che si sono dati appuntamento ad Arco Felice. Saranno in presidio il 20 maggio, a un anno dal terremoto che ha provocato l’evacuazione di 1500 puteolani.
Stanziati intanto 6 milioni per le reti di monitoraggio dell’Ingv. “Bene ma non sono risorse straordinarie – commenta il deputato flegreo Antonio Caso – bensì fondi già previsti nella legge di bilancio del 2021”.
Nel servizio le voci di Interviste Raffaele Palma, Confesercenti area flegrea; Agostino La Rana, Active rete imprese del turismo; Alessia D’Angelo assemblea popolare Bagnoli; Ciro di Francia, Comitato Pozzuoli Sicura
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