19 Maggio 2025
Banche: prestiti in crescita in aprile, tasso medio mutui aumenta al 3,29%



(Teleborsa) – Tornano a crescere ad aprile i prestiti a imprese e famiglie, per la prima volta da marzo 2023, registrando un aumento dello 0,3% rispetto ad un anno prima. Nel mese di marzo la variazione nel complesso era stata nulla, in quanto i prestiti alle imprese erano diminuiti dell’1,1% mentre quelli alle famiglie erano cresciuti dell’1,1%. E’ quanto emerge dall’ultima Rapporto mensile dell’ABI, che segnala una ripresa del mercato del credito.

A fronte di un recupero dei prestiti, i tassi d’interesse di confermano in calo, un trend in linea con i tassi di mercato – segnala l’ABI – che sono progressivamente diminuiti a partire da ottobre 2023. Ad aprile 2025, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,82% dal 3,92% del mese precedente e dal 5,45% di dicembre 2023, mentre il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni (mutui) si attesta al 3,29% (3,14% nel mese precedente; 4,42% a dicembre 2023), risentendo dell’incremento del tasso IRS registrato a marzo. Il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,13% dal 4,21% del mese precedente.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Sul fronte della raccolta bancaria, quella indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, presenta un incremento di 131 miliardi tra marzo 2024 e marzo 2025 (29,4 miliardi famiglie, 15,3 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione). La raccolta diretta (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in aumento dell’1,7% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio 2024 (+2,0% nel mese precedente). Nell’ambito della raccolta diretta, i depositi, nelle varie forme, sono cresciuti dell’1,9% su base annua (+1,8% il mese precedente), mentre la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, è rimasta sostanzialmente stabile rispetto ad un anno prima (+0,1%; +3,1% nel mese precedente).

Quanto ai tassi, il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) si è attestato ad aprile al 2,37%. A marzo tale tasso, in Italia, superiore a quello medio dell’Area Euro (Italia 2,49%; area dell’euro 2,25%). Il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è stato lo 0,73% (0,79% nel mese precedente; 0,32% a giugno 2022), mentre il tasso sui soli depositi in conto corrente, era lo 0,35% (0,38% nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022). Rispetto a giugno 2022, (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE) quando il tasso era dello 0,29%, l’incremento è stato di 208 punti base. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso si è attestato al 3,27%, con un incremento di 196 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31%.

A marzo 2025, continuano a scendere i crediti deteriorati delle banche (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche), attestandosi a 31 miliardi di euro, da 31,3 miliardi di dicembre 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di oltre 165 miliardi. A marzo 2025 i crediti deteriorati netti rappresentavano l’1,51% dei crediti totali del settore bancario. Tale rapporto è rimasto invariato rispetto a dicembre 2024 (1,41% a dicembre 2023; 9,8% nel 2015.

(Teleborsa) 19-05-2025 10:00

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere