Volvo Cars e Google di Alphabet hanno annunciato mercoledì che la casa automobilistica svedese è ora il partner principale per lo sviluppo del software Android per automobili, che dovrebbe consentire ai suoi acquirenti di accedere alle nuove versioni molto prima che siano disponibili tramite i concorrenti del settore automobilistico.
“Saremo in grado di offrire rapidamente nuove funzionalità , nuove caratteristiche e nuove esperienze ai nostri clienti”, ha dichiarato ad Alwin Bakkenes, responsabile dell’ingegneria software globale di Volvo, a Reuters. “Questo ci offre davvero un vantaggio nella creazione di fantastiche esperienze per i clienti”.
Le due aziende collaborano da un decennio, ma la partnership più profonda significa che gli ingegneri di Google guideranno le auto Volvo con il software più recente per “sperimentare come si comporta il loro prodotto in un contesto reale molto prima e molto più rapidamente”, ha affermato Bakkenes.
Ha aggiunto che, in media, l’industria automobilistica è circa due versioni Android indietro rispetto ai telefoni cellulari, il che “significa che molte cose che si possono fare sul cellulare, in molti casi non si possono fare in auto”.
Attualmente i veicoli Volvo funzionano con Android 13, ma alla conferenza annuale per sviluppatori I/O di Google in corso a Mountain View, in California, le due aziende stanno presentando il SUV elettrico EX90, fiore all’occhiello di Volvo, che funziona con Android 15, l’ultima versione del sistema operativo mobile di Google, che sarà lanciato nei modelli di produzione entro la fine dell’anno.
“Altri potrebbero dover attendere due anni per ottenere” l’ultima versione di Android, ha affermato Bakkenes.
Alla conferenza I/O, le due aziende hanno anche presentato il modello di intelligenza artificiale Gemini di Google in esecuzione sull’EX90, che Volvo intende implementare sulle auto con Google integrato.
Bakkenes ha affermato che, invece di cercare la destinazione sui propri telefoni, i conducenti potranno chiedere a Gemini di cercarla nelle loro e-mail o nei loro messaggi. Oppure, ad esempio, potranno chiedere a Gemini di trovare ricette e poi inserire una lista della spesa sul proprio telefono per creare “un’esperienza incentrata sull’uomo”, ha affermato Bakkenes. (Reportage di Nick Carey, editing di Mark Potter)
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link