17 Giugno 2025
un freno per la transizione energetica


Costi e investimenti: un freno per la transizione energetica

Il report “Orientarsi nel labirinto dell’energia” offre un quadro chiaro della complessità del panorama energetico odierno, mettendo in evidenza le molte sfide che le aziende si trovano a dover affrontare: la volatilità dei prezzi, l’incertezza normativa, le limitazioni infrastrutturali e la necessità di bilanciare sostenibilità e competitività economica.

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Per questo, lo studio mette a disposizione anche un’utile guida, pensata per supportare le imprese in questo contesto intricato indicando strategie e soluzioni tecnologiche efficaci.

Priorità contrastanti e una direzione poco chiara verso il Net Zero rallentano le aziende. Il 15% degli intervistati in Italia afferma infatti che le proprie attività per la riduzione delle emissioni sono al di sotto delle aspettative, mentre il 42% sostiene che, in questo momento, il costo dell’energia rappresenta un elemento più importante della sostenibilità.

Ciò si traduce in conseguenze negative per le aziende, che rischiano di incorrere in sanzioni normative, danni di reputazione o esclusione da parte di investitori che danno priorità a solide performance ESG.

Analizzando i dati, Nicola Miola, General Manager di Centrica Business Solutions Italia, spiega che gli ostacoli percepiti potrebbero essere sintomo di più ampie inefficienze aziendali. Difatti, quasi la metà degli intervistati ha indicato fra i maggiori ostacoli al raggiungimento del Net Zero non solo limiti di budget, ma anche l’assenza di competenze interne e il mancato allineamento fra gli obiettivi aziendali e quelli di sostenibilità.

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 ribassi fino al 70%

 

Nonostante l’incertezza sul raggiungimento degli obiettivi, le aziende proseguono nel loro impegno verso la riduzione delle emissioni. Nel quadro italiano un ruolo importante è svolto dall’innovazione: il 58% delle aziende del Paese dichiara che investirà nei prossimi tre anni in tal senso, a fronte di una media europea del 50%, puntando su: aggiornamento di attrezzature e infrastrutture, strumenti di intelligenza artificiale e introduzione di nuovi modelli di finanziamento per iniziative energetiche, come i PPA.

Un’ulteriore soluzione potrebbe essere costituita da un compromesso temporaneo sull’intensità delle emissioni: il 70% ritiene infatti che l’investimento in soluzioni energetiche non a zero emissioni ma a minore costo dell’energia, come la cogenerazione, faciliterebbe la transizione.

Ulteriore punto centrale è costituito dall’autonomia di rete, sul cui rafforzamento si concentreranno quasi otto aziende su dieci installando tecnologie di generazione di energia onsite, tra cui solare e batterie; alle quali si affiancano software di gestione dell’energia e strumenti di ottimizzazione basati sull’intelligenza artificiale, e la collaborazione con fornitori terzi per migliorare le operazioni energetiche.

Il report ha inoltre evidenziato come, sia a livello italiano che a livello europeo, la continuità e la stabilità di fornitura energetica siano percepite come un rischio per quasi la metà delle aziende, e con questo dato in aumento.

Seppure la congestione della rete sia una minaccia minore nel nostro paese rispetto ad altri paesi, si prevede che tale problematica possa intensificarsi nei prossimi anni di pari passo con il progredire dell’elettrificazione.

Ricordando come la decarbonizzazione dell’industria sia indispensabile per il raggiungimento italiano delle zero emissioni nette, Miola conclude: “Sebbene le aziende siano più impegnate che mai in questo processo, l’ambizione da sola non è sufficiente. Il progresso è rallentato dall’invecchiamento delle infrastrutture e da un panorama economico e geopolitico in evoluzione, che rende le decisioni di investimento a lungo termine una sfida. La buona notizia è che le aziende stanno attivamente cercando soluzioni più intelligenti – dalla generazione onsite alle partnership strategiche – per superare questi ostacoli e il nostro report dimostra che la chiave per superare questo ‘labirinto energetico’ è un approccio strategico, che metta al centro il controllo energetico, l’innovazione e la collaborazione. Il nostro ruolo è supportare le aziende nel raggiungere i propri obiettivi energetici, fornendo tutto gli strumenti di cui hanno bisogno, incluse opzioni di finanziamento diretto, al fine di assicurarci che la sostenibilità non vada a scapito della redditività.”

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